Il mese di Settembre s’avvia a concludersi in compagnia di un modesto cuneo anticiclonico di matrice nord-africana, al momento non ancora in grado d’impedire l’ingresso d’infiltrazioni d’aria umida ed instabile in quota, legata allo scorrimento di un sostenuto flusso di correnti sud/occidentali.
Correnti da sud/ovest che percorrono il bordo più occidentale della dorsale sub-tropicale, al momento più attiva lungo il bacino centro-orientale del Mediterraneo, ma che sarà richiamata più ad ovest dall’approfondimento di un’onda depressionaria nei pressi della Penisola Iberica (la cosiddetta “lacuna iberica”).
Lo scenario barico su gran parte dell’Europa centro-occidentale è infatti contrassegnato da un prevalente dominio depressionario, mentre l’Anticiclone ex azzorriano, ormai divenuto dalle caratteristiche continentali, si trova arroccato a latitudini decisamente settentrionali tra Scandinavia centro-settentrionale, parte della Russia e dell’est europeo.
Relativamente alla circolazione ciclonica di cui detto, troviamo due centri depressionari ben distinti, ma ormai sempre più in interazione fra loro: anzitutto il vortice freddo, responsabile del maltempo avuto in questa settimana anche sul nostro Stivale, si è portato ancora più a settentrione, tra il mare del Nord e la Danimarca.
Tale area ciclonica, in attenuazione, subirà un moto retrogrado nel corso delle prossime ore 24 ore, venendo riassorbito dal flusso principale depressionario d’Islanda.
Il secondo centro depressionario, che rappresenta la novità saliente (con risvolti importanti relativamente all’evoluzione meteo sul breve-medio termine dell’area Mediterranea centro-occidentale), è invece in approfondimento sull’Atlantico delle nostre latitudini, al largo del Portogallo.
Per il momento questa circolazione depressionaria incentiva l’arrivo di un flusso sud/occidentale verso l’Italia. Flusso sud/occidentale, che si manifesta su due binari differenti dalle caratteristiche eterogenee.
Infatti, uno scorrimento più di natura oceanica (umido e debolmente fresco) raggiunge il nord Italia, e più direttamente le regioni nord/occidentale. Deboli piogge sono in atto su alcune zone, principalmente fra Riviera ligure ed alta Versilia.
Più a sud, troviamo un flusso di correnti di estrazione afro-mediterranea, e anche queste manifestano instabilità sui settori occidentali del medio-basso Tirreno e lungo le Isole maggiori. Anche qui ben poche le precipitazioni, che si limitano a qualche piovasco sul Lazio centro-meridionale (Agro romano e Agro pontino), mentre qualche locale rovescio più consistente interessa i settori meridionali ed orientali della Sardegna.
L’evoluzione è presto detta: l’ondulazione depressionaria fin verso la Penisola Iberica, porterà al cut-off della figura ciclonica tra Iberia e Africa nord-occidentale. Una situazione barica congeniale alla risalita del cuneo altopressorio sub-tropicale in direzione del cuore centro-occidentale del Mediterraneo.
E’ dunque prossima un’ulteriore ristabilizzazione delle condizioni meteo su gran parte dell’Italia, con effetti più diretti sul centro-sud, ove anche il campo termico in progressiva risalita farà sentire nuovamente un piacevole sapore estivo.