INSTABILE AL SUD ITALIA – L’area depressionaria, responsabile della fase di maltempo delle ultime 24-36 ore, si è spostata dal Mar Ionio verso l’Egeo, riducendo così l’influenza fresca ed instabile ancora protesa su parte delle nostre regioni centro-meridionali. Nelle prime ore del giorno precipitazioni sparse insistevano su buona parte del Sud e parte delle regioni centrali adriatiche, con nevicate sui rilievi montuosi oltre gli 800-1000 metri. L’ulteriore allontanamento della perturbazione ha poi favorito un generale miglioramento, con addensamenti più consistenti all’estremo Sud, tra Calabria e Sicilia, dove non sono mancate residue precipitazioni. Lo slittamento a levante del vortice ciclonico proseguirà ancora, per effetto della spinta derivante da un promontorio anticiclonico nord-africano che avanza da ovest, con un carico d’aria decisamente più mite.
NEBBIE AL NORD – Le regioni settentrionali risentono delle propaggini più avanzate dell’alta pressione in arrivo da ovest. La presenza anticiclonica non è comunque associata a condizioni di bel tempo, ma prevalgono semmai le fitte nebbie in gran parte della Pianura Padana, dovute anche soprattutto alla scarsa ventilazione che non permette il rimescolamento delle masse d’aria nei bassi strati. Nemmeno nelle ore più calde del giorno le nebbie sono riuscite a dissolversi, insistendo in particolare tra la pianura lombarda, quella emiliana e la parte ovest di quella veneta: la persistenza delle nebbie ha tenuto molto basse le temperature, come ad esempio su Milano Linate dove il valore massimo non è andato oltre i +0.7°C. Nel contempo il Satellite permette di osservare frange nuvolose su tutto il Nord, ma si tratta di velature o stratificazioni di tipo alto che non producono alcun effetto.