L’arrivo di un sistema depressionario durante la giornata di ieri ha dato luogo ad una nuova crisi generalizzata del tempo che entro la serata si è manifestata anche nelle regioni centrali con fenomeni minori al centro- sud. Ad innescarla è stata una discesa di aria fredda che durante la giornata di ieri si è mossa dalla Francia verso sud, trasportata del regime di correnti nord occidentale presente sull’Europa occidentale.
L’entrata della perturbazione ha innescato la formazione di alcuni temporali e numerosi rovesci di pioggia tra la mattinata di ieri sino alla serata sulla Liguria. Gli accumuli sono stati piuttosto rilevanti sul settore Ligure centrale: durante la giornata di ieri quasi 70 mm di pioggia a Genova città, mentre nello spezzino siamo a valori attorno ai 30 mm e in Versilia attorno ai 50 mm. Durante la notte al NW è transitata la parte discendente della saccatura dando luogo ad un miglioramento più deciso delle condizioni del tempo con la cessazione delle precipitazioni.
Tuttavia l’invorticamento della perturbazione in seguito alla formazione di un minimo in nottata ha dato luogo all’arrivo di nuvolosità di ritorno da est. Questa nuvolosità al momento mantiene i cieli ancora piuttosto chiusi su quasi tutto l’angolo nord occidentale. La tendenza per le prossime ore sarà per un graduale miglioramento ad opera dell’arrivo di venti sempre più secchi da nord. Alcune schiarite si affacciano già da questa mattina sui settori alpini e prealpini occidentali; cielo ancora coperto nella pianura a sud del Po. Entro la serata la diminuzione della nuvolosità si manifesterà ovunque al nord.
Al momento alcune precipitazioni si stanno verificando sull’appennino tosco-emiliano che a causa dell’arrivo di aria più fredda richiamata dalla depressione tendono a manifestarsi nevose a quote sempre più basse. L’arrivo di aria più secca inoltre, non fa che favorire il conservamento della neve anche a temperature di alcuni gradi sopra lo zero facendola resistere anche più in basso. Al momento il tempo peggiore lo ritroviamo al centro dove si fa più diretta l’influenza del minimo di bassa pressione attualmente centrato ad est della Sardegna. Precipitazioni sparse sono in atto da questa notte sulla Toscana e sul Lazio, con quota neve in progressivo calo soprattutto su Toscana: questa mattina abbondanti nevicate interessano l’Abetone. Precipitazioni più isolate e meno organizzate anche sulla Campania dove le temperature sono ancora miti e i venti a componente meridionale. Il tempo migliore lo ritroviamo in Puglia dove tuttavia sarà destinato a peggiorare nelle prossime ore per l’avvicinamento della depressione al sud. Nubi più compatte sulla Sicilia, ma con scarsi fenomeni, tendenza al peggioramento anche sull’isola, con moderate piogge.
La situazione a livello europeo vede condizioni di tempo fresco ma piuttosto buono sulla Spagna, già protetta dall’anticiclone delle Azzorre. Tempo ancora in fase di miglioramento nella Francia con gli ultimi residui addensamenti in prossimità delle Alpi occidentali, e zone di pianura limitrofe. La precipitazioni sono generalmente assenti o in fase di esaurimento, i venti hanno una componente nord occidentale e sono piuttosto freddi. Non siamo in presenza di valori termici eccezionali, essendo spesso temperature sopra lo zero, come testimoniano questa mattina i 2 gradi di Parigi, il freddo è presente soprattutto in quota.
La situazione barica attuale è caratterizzata da una progressiva espansione verso occidente dell’anticiclone della Azzorre che attualmente protegge soprattutto la penisola Iberica. Oltre ai cieli sereni sta facendo “lievitare” le temperature con il suo respiro mite specialmente nella parte più occidentale, e il Portogallo. Sulla Spagna prevale ancora un tipo di tempo piuttosto freddo, soprattutto in montagna, ma i valori termici saranno destinati a salire per l’espandersi dell’area anticiclonica verso est. Nel Mediterraneo centrale e sull’Italia ritroviamo la depressione responsabile dei fenomeni di ieri ed oggi, alimentata da aria piuttosto fredda, proveniente dal nord Europa. Sul nord Atlantico ritroviamo un profondo minimo di bassa pressione centrato vicino all’Islanda, ove ancora si fa sentire l’influenza del vortice polare, che col passare dei giorni tende a farsi sempre meno intenso.
L’evoluzione per le prossime ore vedrà la spinta ulteriore verso est dell’alta pressione atlantica, che determinerà un miglioramento sia come tempo che come temperatura su buona parte dell’Europa occidentale e parte di quella centrale. Temporanea accentuazione del freddo sull’Italia a causa del richiamo di venti freddi dalla depressione in spostamento verso sud, in un primo momento anche l’anticiclone favorirà l’afflusso freddo. La tendenza sarà comunque verso un generale miglioramento del tempo anche in ambito termico che si manifesterà soprattutto dal giorno di capodanno.