Siamo giunti quasi al termine del mese di maggio e il bilancio parla chiaro: la prima metà fu segnata dal caldo, la seconda dal fresco e dai temporali. Le 3 diverse perturbazioni che hanno colpito l’Italia hanno avuto effetti evidenti in termini di precipitazioni e temperature: i fenomeni sono risultati abbondanti, mentre i termometri hanno cambiato direzione orientandosi verso il basso.
Al momento non è dato sapere se l’anomalia termica negativa dell’ultima decade è riuscita a riequilibrare il caldo furioso delle prime due settimane. Quel che è certo è che gli sbalzi registrati, tipici della stagione primaverile, li abbiamo percepiti a pelle. A questo punto verrebbe da porsi una domanda: come si presenterà il mese di giugno? Sarà caldo e porterà l’estate o dovremo sottostare ad altri sbalzi d’umore stagionali? Difficile darvi una risposta definitiva, possiamo solo dirvi che meteorologicamente parlando siamo prossimi all’esordio della bella stagione.
Ora focalizziamo l’attenzione sugli accadimenti odierni, sicuramente importanti perché prodromi di un cambiamento barico importante. L’Alta delle Azzorre, responsabile dello scivolamento dell’ultima perturbazione, ha deciso di rompere gli indugi riportandosi rapidamente nel cuore del Mediterraneo. E gli effetti li percepiremo fin da oggi, perché in genere sarà una bella giornata di sole. Le schiarite prenderanno il sopravvento su tutte le regioni e l’abbondante soleggiamento faciliterà un repentino rialzo delle temperature massime. Localmente si potrebbero superare i 25°C, valori tutto sommato idonei al momento stagionale.
Come detto in apertura persistono degli strascichi instabili consistenti tra Sicilia e Calabria, dove abbiamo dei rovesci temporaleschi anche in queste prime ore del mattino. Qui la giornata rimarrà variabile e nel corso del pomeriggio non mancherà occasione per nuovi acquazzoni. Soprattutto sui rilievi calabri. Sporadici annuvolamenti pomeridiani si formeranno sulle Alpi ed in particolare sulle montagne del basso Piemonte, le sole che potrebbero osservare qualche breve piovasco o rapidi scrosci di pioggia.