Le temperature del mattino sono nettamente inferiori alla norma, tant’è che su molte aree del Centro Nord sono state registrate delle gelate. Gelate che, considerando il periodo, sono da considerarsi assolutamente deleterie per la vegetazione. Al Sud il freddo è portato dal forte vento di Tramontana, che continua a soffiare con forza un po’ ovunque. Il Maestrale, che ieri soffiava con impeto nelle Isole Maggiori, è in attenuazione ed entro sera dovrebbe lasciare il posto all’arrivo dello Scirocco.
Su tutto il Centro Nord, considerando che anche su Abruzzo e Molise smetterà di piovere, le temperature aumenteranno in modo significativo. Le massime potrebbero raggiungere, o varcare, i 20°C in molte città. Tornando un attimo nelle regioni del medio versante Adriatico, attualmente sono in atto delle precipitazioni sparse, a carattere nevoso attorno ai 1200/1300 metri di altitudine. Segnaliamo, ad esempio, fiocchi su Pascasseroli e Capracotta.
L’instabilità continuerà a causare degli acquazzoni in Puglia, nel settore est della Campania, in Basilicata e sull’alta Calabria. Sulle maggiori cime dell’Appennino si rivedrà la neve, che potrebbe spingersi localmente ai 1600/1800 metri. Dal pomeriggio si assisterà ad un progressivo miglioramento e le schiarite prenderanno il sopravvento.
Le ore serali saranno segnate da un leggero aumento della nuvolosità nelle regioni di Nordovest. Si tratterà di nuvole alte e sottili, ma da considerarsi importanti perché rappresenteranno i cenni di un progressivo cambiamento. Da ovest, infatti, cominceranno ad avvicinarsi nubi minacciose, che fin da domani dovrebbero dar luogo alle prime precipitazioni su Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.