Il peggio, possiamo dirlo, è ormai alle spalle. Le piogge sono terminate nelle regioni settentrionali e gradualmente cesseranno sulle tirreniche. Qui, oggi, avremo ancora degli annuvolamenti e qualche debole precipitazione sparsa, dettata più che altro da una sostenuta circolazione occidentale. Come detto i venti tenderanno a ruotare dai quadranti settentrionali e ciò implementerà ulteriori ampi rasserenamenti.
Cessate le piogge non cessa l’emergenza, ora rivolta principalmente su frane e smottamenti in regioni come Liguria e Piemonte. Troppa l’acqua caduta, troppo il dissesto idro-geologico e l’imperizia dell’uomo. Affinché la situazione possa riacquistare un minimo di “normalità” occorrerebbero anni, ovvero quel tempo necessario per realizzare opere idrauliche in grado di garantire la messa in sicurezza del territorio.
Non basteranno certo 3-4 giorni anticiclonici, neppure una settimana. L’attuale miglioramento, che si consoliderà ulteriormente nel fine settimana, avrà l’onere di consentire uno smaltimento dell’acqua in eccesso dai bacini idrografici giunti al punto di saturazione. Ed è per questo che almeno stavolta dobbiamo accogliere il bel tempo con estremo favore.
Bel tempo che come detto inizierà a manifestarsi fin da oggi, tant’è che abbiamo abbondanti schiarite eccezion fatta per le regioni tirreniche e qualche area del Sud. Confermiamo un’attenuazione dei residui fenomeni tutt’ora presenti nella seconda parte della giornata. Segnaliamo il ritorno di qualche banco di nebbia in pianure e valli del Centro Nord, questo perché le aperture notturne dei cieli hanno generato le prime inversioni termiche ed anche perché i tassi di umidità risultano estremamente alti a seguito delle abbondanti piogge precedenti.