ASSENZA DI ALTE PRESSIONI SU GRAN PARTE D’EUROPA – Il quadro meteorologico a livello continentale resta sempre piuttosto intricato: a comandare la scena sul comparto centro-occidentale europeo sono le perturbazioni nord-atlantiche, che hanno totale libertà d’azione per l’assenza di anticicloni che possano contrastare la loro azione. Sulle nazioni centrali del Continente imperversa quel vortice freddo che nel week-end ha influenzato in modo più diretto anche l’Italia: tale area ciclonica non è in grado di spostarsi verso levante, a causa di un anticiclone di blocco semistazionario da tempo sulle aree baltico-russe. Nel frattempo una nuova vigorosa depressione nord-atlantica si approssima alle Isole Britanniche e tende a sprofondare sulle restanti aree occidentali europee, ripetendo uno schema già più volte visto in questo mese.
*ITALIA, PRIMI CENNI NUOVO PEGGIORAMENTO – Contesto meteo soleggiato quasi ovunque sull’Italia, a parte residui strascichi instabili su Alpi e Prealpi orientali per l’azione marginale della depressione fredda sul Centro Europa. Un nuovo cedimento barico è in atto sul Mediterraneo Occidentale, per l’avvicinamento della saccatura nord-atlantica dal Rego Unito: si è così generato un nuovo ammasso nuvoloso, la cui parte più avanzata ed innocua ha raggiunto la Sardegna ed ora parte dei versanti costieri tirrenici con velature stratiformi. Sono solamente le prime avvisaglie di cambiamento, che si faranno più nette dalla prossima sera-notte con nuvolosità più consistente, associata ai primi piovaschi. Questa perturbazione richiama aria più temperata ed umida, che sta favorendo l’addensarsi di nuvolosità medio-bassa in Liguria.