FLUSSO ARTICO SFONDA SUL MEDITERRANEO – L’aria artica, in discesa dal Mare di Norvegia, si va impossessando di buona parte dell’Europa Centro-Occidentale: la presenza dell’avvezione fredda in quota è ben riconoscibile da tutta la miriade di nuvolaglia irregolare, dalla forma tondeggiante, che ben si evidenzia soprattutto tra Regno Unito e Francia, di certo fra le nazioni al momento più direttamente interessate dalla colata artica. Il flusso di correnti fredde sta iniziando a dilagare anche sul Mediterraneo Centro-Occidentale, al seguito del primo fronte perturbato che ha rapidamente attraversato gran parte dell’Italia, da nord a sud: ad imprimere questa brusca accelerazione meridiana della discesa artica è indubbiamente il promontorio anticiclonico, che ha eretto un blocco fra le Azzorre e l’Islanda.
PEGGIORAMENTO AL CENTRO-SUD, NORD AL RIPARO – Dopo aver valicato le Alpi, il fronte perturbato, seguito da masse d’aria più fredde, si è rigenerato al Centro-Sud, con piogge e rovesci che si sono concentrate soprattutto prima sulle regioni centrali e poi su quelle meridionali tirreniche, dove attualmente sono segnalati temporali tra le coste meridionali campane e l’Alta Calabria. Qualche fenomeno più sporadico ha interessato anche i settori adriatici, con temporali specie in mare: l’attività temporalesca è proprio una conseguenza dell’irruzione d’aria fredda principalmente in quota, con nevicate in Appennino per ora attorno ai 900-1000 metri. Aria più fredda è comunque alle porte e sta iniziando a sfondare dalla Valle del Rodano verso la Sardegna e dalle Alpi verso il Nord-Est, dove non è mancata qualche locale nevicata fino a bassa quota.