L’alta pressione iberica non riesce a realizzare una vera unione con l’anticiclone russo: le correnti nord-atlantiche riescono così ad inserirsi tra le due figure stabilizzante, intrufolandosi senza difficoltà sul Mediterraneo. Una prima perturbazione è sopraggiunta già domenica, influenzando le condizioni meteo odierne su molte aree della Penisola, specie al Centro-Sud, tramite una spirale ciclonica collocata sull’Adriatico Meridionale.
Ad ovest osserviamo un altro minaccioso sistema perturbato che, dal Golfo di Biscaglia, affonderà rapidamente sul Mediterraneo, ma rispetto al precedente seguirà una traiettoria più bassa, innescando così un peggioramento meteo, nelle prossime 24-36 ore, principalmente sulle Isole Maggiori e sull’estremo Sud. Un’area depressionaria si approfondirà proprio in corrispondenza della Sardegna, per l’interazione di queste masse d’aria umida oceaniche con l’aria più fredda che nel frattempo sarà sfociata su parte della Penisola.
Le condizioni meteo odierne sull’Italia hanno subito in pieno l’effetto della circolazione di bassa pressione sull’Adriatico Meridionale. Le precipitazioni maggiori hanno interessato i settori adriatici, esposti alla circolazione orientale che trasporta masse d’aria non ancora particolarmente fredde. I fenomeni non sono mancati nemmeno lungo le zone tirreniche, specie tra Campania e Calabria. Su molte aree appenniniche la neve è caduta anche a quote localmente inferiori agli 800-900 metri sul comparto romagnolo e marchigiano, ove si fanno sentire leggermente i primi spifferi dell’aria più fredda ancora posta oltre i nostri confini.