Sta per consegnarsi in archivio il primo peggioramento di stampo invernale dell’intera stagione. Il tempo è in fase di miglioramento, lo vediamo. Il barometro segnala, ovunque, una ripresa della pressione, mentre il cielo si presenta sempre più sgombro da nubi. Una settimana piuttosto dinamica, che ha portato precipitazioni localmente abbondanti, fenomeni talvolta violenti, il ritorno della neve su rilievi e persino alle basse quote.
Eppure, non ci stancheremo mai di sottolinearlo, si è trattato di un normale episodio invernale, anche se và detto che in molti Paesi del Continente abbiamo avuto freddo persistente ed abbondanti nevicate anche in pianura. Su tutte Francia e Spagna. Ciò che ha reso maggiore l’impatto “invernale” è stata la perdurante anomalia termica positiva che ci ha accompagnato fino all’altro ieri.
Ora, com’è lecito che sia, l’attenzione dei meteo-appassionati è rivolta verso l’inizio del nuovo mese, allorquando i principali modelli di previsione disegnano interessanti scenari votati al freddo. Persino al gelo intenso ed insistente. Gli indizi vi sono, ma sarà compito di altri editoriali analizzare le tendenze sul long-range.
Tornando alla cronaca meteo delle ultime 48 ore, v’è da segnalare l’instabilità che ha colpito molte regioni d’Italia, con ulteriori nevicate, deboli, alle basse quote. È il caso del Nord Italia, in particolare su Trentino, alto Veneto e Lombardia, ma anche delle regioni Centrali tirreniche, come ad esempio Toscana e Lazio laddove la neve ha fatto la sua timida comparsa a quote collinari. Al Sud, invece, abbiamo avuto precipitazioni a carattere sparso, piovose in pianura e lungo le coste, nevose sui rilievi a quote via via maggiori dalla Campania verso la Sicilia.
Quella odierna sarà invece una giornata che porterà tempo sostanzialmente stabile su tutte le regioni Settentrionali, laddove risulterà maggiore la protezione anticiclonica offerta dal promontorio stabilizzante dell’alta delle Azzorre. Sul bordo orientale della stessa avrà luogo lo scorrimento di masse d’aria piuttosto fredda associata ad un vasto nucleo di aria gelida sulla Russia Europea, in movimento verso la Penisola Ellenica.
Disposizione barica che porterà un rinforzo dei venti dai quadranti Settentrionali, con possibile foehn, e conseguente aumento termico, sulle pianure del Nordovest. Bel tempo anche sulle regioni Centrali tirreniche, mentre su quelle del medio Adriatico potranno esservi locali addensamenti con piovaschi lungo la costa e nevicate sui rilievi anche a quote collinari.
Al Sud permarrà invece nuvolosità irregolare, con possibilità di precipitazioni a carattere sparso, specie su Molise, Basilicata, Gargano e Calabria Settentrionale. Le nevicate cadranno sui rilievi anche a quote alto collinari. Difatti le temperature sono attese in lieve calo proprio sulle regioni Meridionali e medio Adriatico, mentre sulle restanti regioni si registrerà un lieve aumento.