PRIMO CALDO PRECOCE – L’espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso il Mediterraneo si accompagna all’afflusso di masse d’aria tiepide d’estrazione sub-tropicale oceanica, che hanno portato i primi tepori primaverili. Ne risente non solo sull’Italia, ma in maniera più diretta la Penisola Iberica ove nella giornata di lunedì 2 marzo sono stati toccati per la prima volta addirittura i 30 gradi in alcune località fra la Comunità Valenciana e la provincia di Alicante. Quest’improvvisa esplosione primaverile non riguarda il resto d’Europa ed è del tutto velleitaria: infatti è già in atto un corposo abbassamento con il graduale abbassamento di latitudine del flusso più freddo ed instabile di matrice polare. L’arretramento ad ovest dell’alta pressione favorirà il repentino sfondamento di una perturbazione anche sull’Italia, accompagnata da aria fredda.
STABILITA’ PRIMAVERILE SULL’ITALIA – Siamo arrivati al culmine dell’espansione anticiclonica verso la nostra Penisola, caratterizzato soprattutto dall’afflusso di masse d’aria particolarmente miti. Quest’oggi il sole ha predominato in modo decisamente più diffuso su gran parte del territorio, anche se non sono mancati addensamenti nuvolosi localmente compatti a ridosso dei rilievi appenninici e lungo le coste meridionali tirreniche. Ulteriori addensamenti hanno interessato anche i crinali alpini di confine, con qualche nevicata anche se il grosso dei fenomeni è rimasto relegato sui versanti esteri. Le due Isole Maggiori sono quelle che più hanno risentito dei flussi d’aria calda per il periodo: nelle ore centrali del giorno la colonnina di mercurio si è infatti spinta in qualche località oltre i 20 gradi, con picchi addirittura oltre i 25 gradi sul catanese.
BRUSCO CAMBIAMENTO – Una perturbazione, distesa tra la Germania ed il nord dell’Iberia, tende rapidamente a scorrere verso sud/est. Sarà questo fronte a penetrare deciso verso il Mediterraneo, arrecando un consistente peggioramento a partire dalla seconda parte della giornata di domani.