Quella odierna sarà una bella giornata di Primavera, già ora che l’alba è trascorsa da poco, i cieli sono sereni o poco nuvolosi un po’ dappertutto. Eppure il nucleo d’aria fredda, transitato nei primi giorni della settimana, non ha esaurito totalmente le cartucce e qualche colpo, anche se debole, riuscirà a metterlo a segno. Se andassimo ad analizzare l’immagine satellitare mattutina, ci renderemmo conto difatti che tra la Sicilia e la Calabria è presente una nuvolosità residua, variabile, e nelle prossime riuscirà ad accrescersi e determinerà una vivace attività temporalesca.
I temporali si svilupperanno prima di pranzo e potranno mostrarsi consistenti, in particolare sul versante orientale siculo e nelle zone montagnose della Calabria interna. La nuvolosità riuscirà ad estendersi un po’ più a nord e così facendo giungerà sulla Basilicata e nell’entroterra campano. Non solo, qualche cumulo – sfruttando un crescente riscaldamento diurno – andrà verso la Puglia e in particolare il Leccese, dando luogo a qualche temporaneo acquazzone. Gli scrosci di pioggia dovrebbero manifestarsi anche nelle altre zone indicati, ma in genere dal pomeriggio si dovrebbe assistere a una graduale attenuazione ed entro sera si dissolveranno. Un po’ ovunque. Attendiamo quindi ampie aperture del cielo che favoriranno condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi.
Rispetto ai giorni passati, oggi i moti termo-convettivi – che sappiamo essere responsabili delle formazioni nuvolose temporalesche – verranno in gran parte inibite dalla protezione anticiclonica. Ci sarà qualche annuvolamento, è vero, sia sulla dorsale appenninica che lungo la cerchia alpina. Nubi scure e minacciose dovrebbero prender forma anche nelle aree interne della Sardegna meridionale e in compagnia dell’Appennino emiliano sembrano essere le aree maggiormente indicate per la formazione di qualche fugace scroscio di pioggia.
Verso sera, più probabilmente dal tardo pomeriggio, si potrebbe percepire il brontolio di qualche tuono anche sulle Alpi occidentali e sui monti valdostani. Al Nordovest, tra l’altro, potrebbero affacciarsi nubi medio alte, ascrivibili a un blando sistema nuvoloso che sta transitando sull’Europa occidentale. E’ giusto farne cenno, perché si tratta del primo segnale di indebolimento di quel vasto canale anticiclonico che si estende dalla Spagna fino ai Paesi centro orientali del Continente.
La struttura anticiclonica, lo rammentiamo, trae origine da una spinta particolarmente calda di origine africana. La Penisola Iberica è stata l’area Europea più calda in assoluto, la colonnina di mercurio ha raggiunto e persino varcato la soglia dei 30 gradi. Un autentico anticipo estivo che sembra comunque destinato a vita breve. Nei giorni a seguire un’imponente saccatura d’aria Artica dovrebbe infatti causare un sensibile peggioramento e una marcata flessione delle temperature. Considerate le condizioni attuali, è probabile che si vengano a creare i presupposti per violente manifestazioni temporalesche.
Nel frattempo il respiro caldo, seppure attenuato, si sta dirigendo in Italia e fin da oggi registreremo una crescita delle temperature. In molte regioni si potranno raggiungere i 23-24 gradi, con punte di 25. Nulla di strano, sia bene inteso, dopo tutto siamo quasi a Maggio e come ricordato più volte, la bella stagione è dietro l’angolo.