Il nastro trasportatore delle perturbazioni atlantiche si è spostato a sud, accompagnando i sistemi nuvolosi sull’Europa centro occidentale. Nelle ultime 48 ore abbiamo assistito alla genesi di enormi celle temporalesche in Spagna, in Francia, in Germania, in Austria, Svizzera e Polonia. Si è trattato, spesso, di sistemi a multicella che hanno scaricato al suolo ingenti quantità di pioggia, grandine enorme e persino dei tornado.
Sull’Italia abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, in condizioni climatiche a dir poco eccezionali. L’Anticiclone Africano, dirottato nel cuore del Mediterraneo dalla Bassa Pressione Britannica, ha condotto masse d’aria dall’entroterra algerino verso le nostre regioni. Le temperature hanno registrato un forte e consistente aumento, ma a determinare le condizioni di forte disagio sono stati gli alti tassi di umidità. L’afa ha prodotto temperature percepite superiori ai 40°C in moltissime città.
Abbiamo accennato alle perturbazioni atlantiche perché è in atto un cambiamento anche in Italia. Aria fresca e instabile ha già raggiunto le Alpi, determinando un peggioramento temporalesco. Le precipitazioni stanno coinvolgendo gran parte della cerchia alpina e nelle prossime ore si espanderanno nelle zone pianeggianti e in Liguria. Consigliamo di prestare attenzione ai possibili violenti temporali, che potrebbero essere accompagnati da grandine e colpi di vento. Le temperature diminuiranno soprattutto al nordovest, mentre l’afa continuerà ad insistere nelle pianure del nordest.
Prevediamo una leggera flessione termica anche nelle regioni tirreniche, in particolare su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna. Sull’isola sta giungendo il Maestrale, che trasferirà il caldo dai settori di ponente verso la fascia orientale e le zone meridionali. I venti da ovest, è risaputo, provocano sovente la genesi di correnti favoniche nelle regioni adriatiche e ioniche. Non a caso ci attendiamo un aumento delle temperature su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, est Basilicata e Calabria ionica. Si potranno raggiungere facilmente i 36-37°C, punte di 40°C tra il Foggiano e il Materano.
Probabilmente assisteremo allo sviluppo di qualche annuvolamento pomeridiano anche sulla dorsale appenninica e in particolare sui monti al confine tra Campania, Puglia e Basilicata. La probabilità di precipitazioni sarà blanda, ma non del tutto esclusa. Al più si potrebbero avere degli acquazzoni piuttosto brevi e circoscritti.