MEZZA EUROPA AL GELO – L’inverno è tornato prepotentemente a ruggire su una fetta importante del Continente Europeo: questa situazione è dovuta all’afflusso di masse d’aria molto fredde artiche sul bordo orientale di un anticiclone di blocco situato sul Nord Atlantico, tra Islanda e Groenlandia. Data questa situazione, i venti gelidi affluiscono dall’Artico Russo verso la Scandinavia per poi raggiungere Danimarca, parte della Germania, Belgio, Olanda, Regno Unito e Francia, determinando un clima decisamente invernale. Più a sud scorre invece la corrente a getto più mite atlantica, che convoglia aria molto più instabile e temperata. Lungo la linea di demarcazione fra le due masse d’aria non mancano precipitazioni ed importanti nevicate, come quelle che hanno flagellato nelle ultime ore Francia Settentrionale e Belgio, dove si trova proprio il cuore del vortice perturbato in quota.
ITALIA IN PREDA AI TEMPORALI – L’aria fredda gradualmente si va abbassando di latitudine e si appresta a sfondare dal Golfo di Guascogna verso la Penisola Iberica: dopo questo ampio giro le correnti artiche irromperanno verso il Mediterraneo Occidentale, complicando ulteriormente un quadro meteorologico già fin d’ora decisamente instabile-perturbato, per via di un’ampia depressione che non aspetta altro che ricevere aria fredda per irrobustirsi ulteriormente. L’Italia risente del canale perturbato, entro il quale per il momento scorrono masse d’aria relativamente temperate occidentali: l’atmosfera resta assai instabile, con frequenti formazioni temporalesche associate a rovesci intensi, locali grandinate e trombe d’aria sui mari, specie lungo la fascia tirrenica. Il quadro appare pienamente primaverile, in attesa che l’irruzione artica arrivi sul nostro Stivale riportando di colpo l’inverno, anche se con effetti ben più modesti rispetto al contesto europeo.