Sacche d’aria fresca, alle alte quote, insistono nelle regioni meridionali e insulari laddove si è rinnovata l’instabilità convettiva. I temporali hanno mostrato maggiori difficoltà nel muoversi liberamente, tant’è che gli sconfinamenti sulle coste sono risultati ben più rari. Ma come previsto, qualche acquazzone è riuscito nel suo scopo ed anche alcune località di mare hanno ricevuto la loro razione giornaliera di pioggia.
Tra le aree più colpite segnaliamo il Leccese, quindi il Salento, laddove sono stati registrati accumuli di circa 15-16 mm. Più contenuti i quantitativi di pioggia caduta altrove, in genere nell’ordine dei 10-12 mm. Ovviamente sono dati riferibili alle stazioni che li registrano, pertanto non possiamo escludere che in alcune località prive di strumenti possa aver piovuto anche di più.
Quel che è certo è che l’azione destabilizzante va stemperandosi e la situazione del tempo è in via di lenta guarigione. La propaggine anticiclonica proveniente da ovest, derivante dalla possente struttura abbarbicata sull’Europa occidentale, ha raggiunto anzitutto le regioni settentrionali, poi le centrali e presto proverà a distendersi verso sud. Ecco spiegate le ragioni del bel tempo su tutto il Nord Italia e gran parte del Centro, dove peraltro l’abbondante soleggiamento ha innescato un leggero rialzo delle temperature massime.
Tra i valori più alti segnaliamo i 33°C di Napoli Capodichino, Guidonia e Capri, mentre tra le località più fresche troviamo Falconara, Gioia del Colle e Lamezia Terme con 26°C.