La seconda, vera, sortita anticiclonica nord africana della stagione sta arrecando condizioni di tempo stabile, soleggiato e caldo un po’ dappertutto. Il fulcro della struttura stabilizzante si trova in prossimità della Penisola Iberica, ove giungono le masse d’aria bollente direttamente dall’entroterra marocchino. Nel fine settimana sono stati registrati valori termici abbondantemente sopra media, si pensi che ad esempio Madrid ha toccato i 39 gradi, mentre Siviglia è addirittura andata oltre i 40.
Ondata di calore che pare voler assumere caratteristiche di persistenza, visto che dovrebbe tenerci compagnia per buona parte della settimana. Se osservassimo rapidamente l’immagine satellitare del primo mattino si potrebbero intuire, senza particolari difficoltà, le cause che vanno a determinare la risposta subtropicale in direzione del Mediterraneo centro occidentale.
Quel complesso sistema nuvoloso che avvolge l’Atlantico portoghese e che va estendendosi in direzione della terra ferma è la base dì alimentazione del complesso sistema anticiclonico che va avvolgendo anche parte dell’Europa orientale. Si pensi che nel fine settimana i Paesi più caldi dell’intero Continente sono stati la Spagna e la porzione europea della Russia.
Altro elemento d’interesse della mattinata odierna è quella nuvolosità che si vede lambire l’arco alpino e che sta determinando già qualche temporale sui settori confinali alto atesini. Nuvolosità legata al flusso umido oceanico che, annesso ad una vasta struttura ciclonica a doppio minimo tra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava, convoglia aria instabile verso i settori centrali continentale e le aree alpine. Nubi destinate ad accrescersi nel corso delle prossime ore ad opera del forte riscaldamento diurno, i consueti temporali di calore del periodo investiranno diverse zone nostrane.
Nello specifico sono attesi temporali su Alto Piemonte, Alta Lombardia, Alto Adige e Veneto. Sulle Alpi orientali non è dal escludere qualche sporadico sconfinamento verso le Prealpi e in direzione dei settori carnici del Friuli. Fenomeni destinati ad esaurirsi rapidamente nel corso della sera, quando verrà a mancare il carburante dettato dal riscaldamento giornaliero.
Il resto della Penisola godrà invece di un bel sole di Giugno, farà caldo, le massime potranno raggiungere localmente punte di 33-34 gradi tra le Isole e alcune zone del Centro tirrenico. Anche in Val Padana potranno comunque essere varcati i 31-32 gradi di massima. Segnaliamo infine un rinforzo dei venti da sudest nei Canali delle Isole, altrove risulteranno deboli in prevalenza variabili, localmente meridionali o a regime di brezza.