Il motivo dominante della stagione invernale, almeno sino ad ora, è stata la contrapposizione tra le perturbazioni di origine atlantica e i flussi di aria molto fredda provenienti da Est. Questi ultimi hanno spesso lambito le regioni Settentrionali, con temperature talvolta gelide che ai primi sbuffi di aria mite hanno determinato delle nevicate sino in pianura. Altrove il vero freddo è spesso mancato, ma ora sembra che qualcosa sia destinato a mutare. Tra i meteo appassionati c’è infatti grande fermento perché pare che nei prossimi giorni un’irruzioni Artica possa portare gelo e neve anche in regioni che sinora sono state dimenticate dal vero generale Inverno.
Ma cosa sta accadendo. Anzitutto se osservassimo l’immagine satellitare mattutina potremmo essere tratti in inganno. Sulla Spagna è presente una nuova area perturbata che punta in direzione dell’Italia, ove è attesa in ingresso dalla giornata di domani. Il tempo è quindi destinato a peggiorare per l’ennesima volta e inizialmente avremo persino un temporaneo richiamo d’aria mite che su alcune regioni risulterà più accentuato.
Tuttavia dopo che la perturbazione sarà transitata sulla Penisola Iberica, ecco che a livello barico assisteremo ad un importante cambiamento. Si erigerà infatti un blocco anticiclonico che bloccherà l’avanzata di nuove depressioni e nel frattempo un nucleo di aria gelida proveniente dall’Artico attraverserà l’Europa centrale portandosi sulla Francia. Aria molto fredda, diciamo gelida, che andrà a subire un processo di parziale continentalizzazione. Ciò vuol dire che quando penetrerà sul Mediterraneo avremo gelo sia in quota che a livello del suolo.
La perturbazione attesa da domani non farà altro che richiamare a sé il nucleo gelido e sul Mediterraneo si scaverà una profonda area di Bassa Pressione che dovrebbe causare condizioni di marcata instabilità con precipitazione che andrebbero ad assumere consistenza nevosa sino alle bassissime quote.
Oggi, intanto, come detto in apertura le condizioni meteo sono in fasi di stanca. L’aria fredda che da circa 48 ore fluisce dai Balcani determinerà la presenza di nubi irregolari sulle regioni del versante Adriatico, ove il sole sarà meno presente. Sull’estremo Sud gli annuvolamenti potranno risultare più consistenti e attualmente si hanno ancora residui fenomeni sulla Puglia, la Calabria e la Sicilia nord orientale. Precipitazioni che sono destinate a cessare durante la giornata e la tendenza è verso condizioni di spiccata variabilità.
Sui versanti tirrenici in questo momento dominano le schiarite, ma dal pomeriggio si dovrebbe manifestare un graduale parziale aumento della copertura nuvolosa dettato dall’avanzata della perturbazione iberica. In Sardegna, ad esempio, ci sono già un po’ di nuvole sparse che in giornata si accresceranno ancor di più.
E veniamo al Nord. Sui settori di ponente della Val Padana il tempo è grigio per la presenza di nebbie e quindi nubi basse. Nebbia che, date le temperature, in qualche caso sta gelando determinando la caduta di sparuti fiocchi di neve in qualche località piemontese. E durante la giornata le nubi basse permarranno proprio in Piemonte originando qualche altra nevicate sui settori occidentali. Sul Triveneto avremo invece un maggiore soleggiamento, così come sui tratti alpini. E durante il giorno farà un po’ meno freddo, soprattutto in montagna.