MEZZA EUROPA IN BALIA DELLA TEMPESTA – Alcuni numeri confermano l’entità di quella che è stata battezzata come Tempesta di Natale Dirk e da taluni come uragano: d’altronde i venti innescati da questa depressione hanno raggiunto davvero livelli spropositati (segnaliamo picco massimo sui Pirenei di 228 km/h, per ulteriori approfondimenti leggere qui). E’ quindi caos su molte delle nazioni occidentali dell’Europa, con il maltempo che avrebbe finora provocato almeno 8 vittime tra la Francia ed il Regno Unito. L’area di bassa pressione si è approfondita fino a raggiungere un minimo di almeno 927 hPa nelle ore centrali della giornata a ridosso delle coste settentrionali scozzesi, valore di pressione davvero estremamente rilevante. Ora il maltempo sta guadagnando spazio anche a latitudini più basse, coinvolgendo più da vicino anche Spagna e Portogallo, con piogge e venti intensi. Seri disagi in Galizia e Paesi Baschi, mentre sulle coste portoghesi non mancano ingenti mareggiate.
PIOGGE SUL NORD ITALIA E TOSCANA – La parte avanzata del fronte perturbato atlantico ha raggiunto puntualmente anche parte dell’Italia, trovando scarsa resistenza da parte di un anticiclone decisamente indebolito. I riflettori sono comunque puntati sull’avvicinamento della parte più attiva della perturbazione atlantica, che provocherà un accentuazione del maltempo. Per il momento la nuvolosità più compatta si addensata sulle regioni di Nord-Ovest e sull’Alta Toscana, con precipitazioni sparse e nevicate lungo il comparto alpino centro-occidentale al di sopra dei 1000 metri di quota. Sul resto del Nord ha comunque dominato un diffuso grigiore, riconducibile alla presenza di dense foschie, nebbie e nubi basse. Da segnalare inoltre le correnti meridionali richiamate dall’avanzata della perturbazione: i venti meridionali subiranno una progressiva intensificazione per Natale, a causa della genesi di un minimo barico secondario proprio sul Mediterraneo, in prossimità del Mar Ligure.
INSTABILITA’ SUL SUD ITALIA – Un’area instabile nord-africana influenza le regioni dell’estremo Sud, con rovesci degni di nota sulle aree ioniche di Calabria e Sicilia. Questa blanda depressione contribuirà a far da calamita al fronte perturbato atlantico.