Il tempo sta per cambiare. Quella che abbiamo definito perturbazione “Number One”, sta muovendo masse d’aria assai umida nelle Nazioni dell’Europa centro occidentale. La Bassa Pressione fa perno al di sopra delle Isole Britanniche e grazie alla spinta in direzione nord dell’Anticiclone delle Azzorre, ha scavato un canale dove vanno ad infilarsi i sistemi nuvolosi.
Nel pomeriggio di ieri cominciarono a svilupparsi i primi, intensi temporali sulla Francia, in successiva espansione sulla Svizzera e la Germania. Di sera ci sono state precipitazioni molto forti, spesso associate a grandine grossa e colpi di vento. Alcune celle sono sopravissute alla notte e stamane le ritroviamo sulla Francia sud occidentale, ovvero a ridosso delle Alpi di ponente.
La nuvolosità sta affluendo nelle regioni di nordovest, a cominciare dal Piemonte, dalla Valle d’Aosta e dal Mar Ligure. Vi sono velature e stratificazioni, ovvero nubi alte e sottili, che si stanno spingendo verso la Corsica e il Mare di Sardegna. Nelle prossime ore avremo le prime piogge sul settore alpino e prealpino centro occidentale, dove assumeranno carattere temporalesco. Gradualmente si espanderanno alle pianure piemontesi, della Lombardia e in Liguria. Dal pomeriggio raggiungeranno il Trentino Alto Adige ed entro sera l’alto Veneto, mentre di notte dovrebbero intensificarsi su tutto il nordest e raggiungere l’Emilia Romagna.
Nelle altre regioni c’è ancora l’Alta Pressione. E’ il canto del cigno, sappiamo infatti che fin da domani tenderà ad indebolirsi sotto l’incalzante perturbazione nord atlantica. Ma oggi sarà in grado di apportare condizioni di stabilità, quindi di bel tempo con sole abbondante e temperature in ulteriore lieve rialzo. Le punte più alte le troveremo nelle zone interne insulari, sulla Puglia, in Campania e nelle valli interne tra Lazio, Umbria e Toscana. Si potranno raggiungere, o addirittura superare, i 35°C.
Segnaliamo, infine, una rotazione dei venti dai quadranti meridionali e rinforzi di Scirocco interesseranno le coste della Sardegna meridionale e orientale. L’afflusso d’aria umida dovrebbe facilitare un aumento dell’umidità, quindi dell’afa e conseguentemente della sensazione di caldo soprattutto lungo le coste tirreniche e delle due isole.