Ci si avvia a grandi passi verso Maggio, un mese solitamente capace di regalare fasi anticicloniche di un certo spessore, le giornate si allungano ulteriormente, il riscaldamento diurno si fa maggiore e le temperature, inevitabilmente, preannunciano l’avvento della bella stagione. Eppure, osservando il tempo attuale, sembra che l’Estate sia ancora lontana. Le nubi sono frequenti, così pure le precipitazioni, che sovente indugiano intense per gran parte della giornata. Fa persino fresco, laddove la fenomenologia permane per più tempo, i valori minimi calano al di sotto dei 10 gradi.
Se è vero che vi sono state comunque giornate miti, è altrettanto vero che sono state più numerose quelle fresche. Siamo ad Aprile, esistono detti popolari che rispecchiano l’evoluzione meteorologica attuale. Due mesi, in compagnia di Marzo, che sovente mostrano un lato più vicini alla trascorsa stagione Invernale piuttosto che alla nuova che avanza. Ma è normale, se andassimo a spulciare negli archivi meteorologici ci renderemmo conto che la storia è ricca di mesi dai connotati fortemente dinamici.
Sappiamo che l’Atlantico, in questo periodo, è abbastanza irrequieto, giungono numerose perturbazioni sull’Europa occidentale e la mancanza di un’efficace protezioni peninsulari fa sì che poi evolvano verso est interessandoci direttamente. E quando assistiamo alle belle giornate è perché siamo soggetti ad una pausa tra una perturbazione e la successiva. Attualmente siamo influenzati dall’ennesima perturbazione della serie, una depressione alquanto vasta che dopo aver raggiunto Francia e Penisola Iberica, è traslata verso est determinando quel peggioramento che ha caratterizzato il fine settimana.
Sapevamo inoltre che si sarebbe formato un nucleo di Bassa Pressione secondario, in movimento verso le regioni Meridionali. E così, anche l’avvio settimanale si mostrerà incerto, talvolta grigio, uggioso. Le nubi, se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino, sono già numerose. Vi sono rovesci in alcune zone, ad esempio sui settori alpini occidentali, ove tra l’altro sono attese altre nevicate in quota. Rovesci che cadano anche su talune regioni Meridionali, ma le precipitazioni si intensificheranno con decisione nel corso delle prossime ore.
Dal tardo mattino, infatti, piogge, rovesci e temporali si faranno diffusi, concentrandosi soprattutto nelle zone interne prossime ai rilievi, ma vi saranno frequenti sconfinamenti anche sui litorali. Non verrà risparmiata nessuna regione, anzi, in molte aree la fenomenologia sarà capace di insistere sino a sera e in qualche caso anche nel corso della notte. Le mappe di previsione indicano una persistenza delle precipitazioni sul Piemonte occidentale, sulla Liguria di ponente, anche sulle Prealpi lombarde e poi, dopo una temporanea attenuazione, riprenderanno tra Veneto e Friuli.
Sempre a sera, rovesci che indugeranno anche nel Lazio, localmente nelle zone interne abruzzesi e lungo la fascia tirrenica meridionale. Dalla Campania alla Calabria. Ove potranno intensificarsi ulteriormente. In nottata espansione anche verso la Puglia. V’è da dire infine che la nuvolosità si manterrà comunque diffusa, a tratti irregolari, i venti soffieranno in prevalenza dai quadranti orientali, localmente occidentali. Le temperature non subiranno sostanziali variazioni pera una giornata che si preannuncia fresca.