Sino ad ora l’Inverno s’è rivelato alquanto dinamico e sull’Italia si sono registrate sovente condizioni meteorologiche contrapposte. Da una parte abbiamo il Nord Italia, ove il freddo ha causato diverse nevicate sino alle quote pianeggianti. Dall’altro lato vi sono le restanti regioni, interessate a più riprese da un flusso di aria mite proveniente dai quadranti meridionali e innescato da perturbazioni di origine atlantica. Se varcassimo invece i confini nazionali ci renderemmo conto che l’Europa è alle prese, da diverso tempo, con temperature estremamente basse che determinano diffuse nevicate anche laddove di solito non fa poi tutto questo freddo.
Attualmente nelle zone centro occidentali del Continente è un atto un’irruzione d’aria piuttosto fredda proveniente dall’Artico. Dalle Isole Britanniche alla Spagna vi sono numerose località con temperature al di sotto dello zero anche di diversi gradi e su alcune città sta cadendo la neve. L’azione gelida sta creando i presupposti per la formazione di un’area di Bassa Pressione che dal satellite si vedrebbe facilmente in posizionamento sulla Spagna orientale. Un vasto sistema nuvoloso sta interessando la Catalunia e l’arcipelago delle Baleari e spostandosi verso est punta con decisione il nostro Paese.
Sull’Italia è in atto un temporaneo miglioramento che propone svariate schiarite. Le residue precipitazioni interessano il Trentino Alto Adige (ove in nottata è nevicato diffusamente fin sui fondivalle) e qualche tratto del medio-basso Tirreno. Non mancano parziali annuvolamenti, in particolare nelle aree tirreniche, ma diciamo che prevalgono rasserenamenti che tuttavia avranno le ore contate. Nelle prossime ore è difatti previsto un cospicuo aumento della copertura nuvolosa, ad iniziare dalle regioni di ponente. Presto la nuvolosità raggiungerà l’intera Penisola, sospinta da miti venti di Scirocco che causeranno un rialzo delle temperature.
Scirocco che inizierà a spirare con intensità sui bacini meridionali, risalendo gradualmente sia il Tirreno che l’Adriatico. Al Nord avrà inizialmente qualche difficoltà e il cuscino d’aria fredda attualmente presente verrà scalzato con non poche difficoltà. Il che significa che l’impulso perturbato, particolarmente intenso, in una prima fase sarà accompagnato da delle nevicate che interesseranno alcune aree pianeggianti della Val Padana e lambirà probabilmente anche le coste liguri.
V’è da dire, lo avrete letto sicuramente nei vari bollettini emessi nelle ultima 48 ore, che la perturbazione sarà molto intensa e che tra la tarda serata di oggi e la nottata successiva vi saranno aree ove le nevicate risulteranno abbondantissime. Nell’entroterra ligure, nel Piemonte sud occidentale, sulla bassa Lombardia e in alcuni tratti della pianura emiliana si rischiano accumuli veramente ingenti che andrebbero a causare non pochi disagi ai trasporti. Per fortuna sembra che domattina la risalita delle temperature possa limitare la neve ai rilievi alpini, e non a quote proibitive. Così che in pianura dovrebbe sciogliersi, mentre in montagna il manto bianco potrebbe resistere scongiurando apporti idrici eccessivi a fiumi e torrenti.
Si evince pertanto che nel corso della sera i primi fenomeni raggiungeranno i settori più occidentali del Settentrione, nello specifico il Piemonte e la Liguria, ove la neve inizierà a cadere a quote pianeggianti e fino a ridosso delle coste. La propagazione alle restanti zone sarà rapida e di intensità rilevante, quindi i milioni di abitanti delle regioni succitate si preparino ad una nottata di forte maltempo e di copiose nevicate. Le precipitazioni raggiungeranno anche l’Alta Toscana, i rilievi alto atesini e qualche tratto della Sardegna. In attesa di una maggiore diffusione dei fenomeni nella giornata di domani.