Come un fulmine a ciel sereno La giornata di domenica era trascorsa nella più assoluta tranquillità ed in compagnia del sole su quasi tutta Italia, ma d’improvviso nelle ore serali è scaturito il peggioramento. Dapprima coinvolto il Nord con un passaggio quasi rapido ed indolore, nella giornata odierna è invece toccato alle regioni del medio adriatico e a quelle meridionali, dove la situazione instabile si è ulteriormente compromessa per lo sfondamento del vortice freddo in quota.
Il moto retrogrado del mulinello freddo, giunto dai Balcani, è scaturito a seguito del rafforzamento anticiclonico in sede scandinava: un lungo corridoio anticiclonico si allunga dalla Penisola Iberica fino alle alte latitudini continentali e questo comporta la presenza di meteo soleggiato su quasi tutta l’Europa. Fanno eccezione le Isole Britanniche, dove seguita ad agire l’influenza di un vortice depressionario con perno tra l’Islanda e l’Irlanda: le propaggini della circolazione atlantica provano ad addentrarsi verso il Mare del Nord e le coste norvegesi, ma devono arrendersi di fronte alla potenza anticiclonica.
In Italia l’influenza dell’alta pressione è tornata a farsi sentire sulle regioni settentrionali e sulla Sardegna, dove la giornata è trascorsa all’insegna del sole (a parte le nubi mattutine addossate ai nostri versanti montuosi alpini, fra l’Alta Lombardia ed il Piemonte) e con temperature tutto sommato gradevoli, capaci di raggiungere punte di 25-26 gradi in un contesto climatico decisamente secco per le correnti settentrionali. Il vento di Tramontana o Grecale è stato il protagonista su quasi tutta Italia, anche se solo laddove hanno agito le nubi ed i fenomeni ha avuto caratteristiche fredde, che peraltro hanno consentito il ritorno della neve in pieno maggio sui rilievi appenninici, dall’Abruzzo fino alla Calabria.