AFFONDO PERTURBATO SUL VICINO ATLANTICO – L’alta pressione delle Azzorre è costretta a cedere campo alla nuova rimonta del fiammante anticiclone sub-tropicale, il quale ha già fatto sentire il suo alito sahariano sulla Penisola Iberica. Tutto nasce dallo sprofondamento verso sud di una depressione oceanica, il cui perno si trova centrato poco al largo dell’Irlanda: questa dinamica sbarra la strada ai miti contributi dell’anticiclone azzorriano, rilanciando invece la risalita prepotente di correnti d’aria molto calda dalle latitudini nord-africane verso il Mediterraneo Occidentale. Sull’area baltica permane l’influenza di una depressione che, pur salendo più a nord, tende ancora a richiamare correnti fresche verso la parte centrale dell’Europa.
SPAGNA FRA CLIMA ROVENTE E TEMPORALI – L’afflusso molto caldo sub-tropicale continua ad investire più direttamente la Penisola Iberica: si sono superati ancora i 40° in alcune località dell’Andalusia, ma senza raggiungere i picchi di 44° toccati 24 ore prima L’anticiclone ha subito un parziale indebolimento in quota, dando modo a deboli infiltrazioni d’aria umida in quota di raggiungere Portogallo e Spagna. L’elevata concentrazione di calore nei bassi strati ha contrastato con l’atmosfera divenuta un po’ più instabile, favorendo così lo scatenarsi nelle ultime ore di temporali di calore a carattere sparso. La lingua d’aria rovente persiste anche nel Marocco: su Marrakech si sono sfiorati i 46°, di poco inferiori [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/23740-1-caldo-record-tra-iberia-e-marocco-in-kansas-e-colorado-florida-martoriata-da-debbie]al valore record di +46.9°C raggiunto martedì.[/url]
ITALIA, QUASI OVUNQUE SERENO* – Bel tempo protagonista sull’intero Paese, protetto dal bordo orientale del campo anticiclonico. Un lieve flusso nord/occidentale in quota ha favorito una leggera instabilità termica, nelle ore più calde del giorno, a ridosso dei maggiori comprensori montuosi sia alpini che appenninici. La cumulogenesi più vivace ha attecchito sulle zone dell’entroterra fra Lazio ed Abruzzo, dove si sono avuti nel corso del pomeriggio brevi temporali con forti acquazzoni sui monti che sono localmente sconfinati anche sulle zone limitrofe, in particolare per quanto concerne la Ciociaria dove anche la città di Frosinone è stata coinvolta dai rovesci.