L’avvio settimanale è avvenuto sotto un caldo sole di Maggio, l’Anticiclone s’è spinto nuovamente sul Mediterraneo centrale, costringendo l’instabilità al solo pomeriggio e a ridosso dei rilievi. Quel Vortice che è giunto durante lo scorso fine settimana è traslato verso est, in direzione della Penisola Ellenica, da dove non è più in grado di condizionare il tempo peninsulare. Se dovessimo osservare l’immagine satellitare del primo mattino identificheremmo una certa copertura nuvolosa proprio in direzione della Grecia, meno insistente della giornata passata, ma comunque presente.
Nuvolosità che andrà intensificandosi nel corso delle prossime ore, quando il riscaldamento delle zone continentali fornirà il carburante necessario alla formazione di intense celle temporalesche. E’ quel che è accaduto anche nei vicini Balcani e in minor misura anche in Italia. Non sono mancati difatti temporali pomeridiani, che rappresentano la prerogativa del periodo. Altro elemento interessante è stato rappresentato dalla risalita delle temperature, che si sono attestate, per quel che concerne i valori massimi, un po’ dappertutto al di sopra della norma stagionale.
In talune zone, quelle più lontane dall’influenza marina, si sono sfiorati e talvolta raggiunti i 30 gradi di massima. Oggi osserveremo, probabilmente, un ulteriore lieve incremento, possiamo dire che nel corso della settimana l’ondata di calore si farà persistente e si registreranno temperature che solitamente appartengono all’Estate inoltrata. La causa è ascrivibile alla natura anticiclonica, non è quella mite oceanica, bensì quella calda nord Africana, una figura che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli ultimi anni, non sono difatti rare fasi meteorologiche segnate da valori termici abbondantemente al di sopra della norma stagionale.
Anche oggi avremo la formazione di diverse celle temporalesche, incentivate dal calore diurno. Ma rispetto alla giornata precedente dovrebbero avere una minore diffusione, le aree che vengono indicate come le più probabili sono i rilievi alpini del Triveneto e alcuni settori dell’Appennino centro meridionale. Nello specifico potrebbero esservi dei temporali a ridosso dei rilievi dell’Alto Adige, del Veneto, dell’Abruzzo, del Molise, della Campania, della Basilicata e della Calabria. Qualche cumulo potrebbe formarsi chiaramente anche in prossimità delle aree montane di altre regioni Centrali e Settentrionali, ma i fenomeni appaiono remoti.
Possiamo pertanto dire con certezza che l’elemento fondamentale della giornata odierna sarà il sole, sole che bacerà tutte le regioni e con esso, lo abbiamo già detto, vi sarà un ulteriore incremento della temperature. Le previsioni indicano difatti punte massime di 30 e oltre gradi su alcune località, i settori più caldi dovrebbero essere quelli interni Centrali e in generale le due Isole maggiori, in primis la Sicilia. Ondata di calore che sembra destinata a perdurare per l’intera settimana, probabilmente con una ulteriore accentuazione nel corso dei prossimi giorni.
I venti si presentano ovunque deboli, spesso variabili, localmente settentrionali. Non mancano le brezze che spirano in prossimità delle coste, laddove, in questo periodo, il clima è decisamente più gradevole. Si pensi ad esempio che ieri la città di Genova è stata una delle più fresche con i suoi 22 gradi di temperatura massima.