Il maestoso Anticiclone Africano è proteso dal Marocco sino alla Polonia, confinando le perturbazioni tra il Regno Unito e la Scandinavia. Abbiamo una fascia di centinaia di chilometri dove oltre ai cieli sereni o poco nuvolosi, si registrano e verranno registrate temperature nettamente superiori alla norma. Ieri, nel sud della Spagna, la colonnina di mercurio raggiungeva i 36°C e nelle prossime 48 ore è probabile che valori superiori a 35°C riescano a propagarsi in molte città interne delle Comunità Autonome Centro Settentrionali.
La causa dell’ondata di calore è da ricercarsi in Atlantico, in vicinanza dell’arcipelago delle Azzorre. L’isolamento di una Bassa Pressione, approfondendosi verso sud, ha sospinto l’Alta Pressione in direzione nord. Dalla Penisola Iberica ha ruotato il suo asse ad est, spingendosi in Italia e sull’Europa orientale. Tra l’altro, all’altezza della Francia si è unita con una parte dell’Anticiclone delle Azzorre, che invece sta provando a conquistare le Isole Britanniche.
Più a nord, in Scandinavia, persiste una circolazione d’aria molto fredda e le condizioni meteo più che somigliare alla Primavera sanno d’Inverno. Le nevicate continueranno a verificarsi a quote molto basse, localmente addirittura in pianura. Il freddo prova a spingersi più a sud, riuscendo a lambire la Danimarca piuttosto che l’Olanda o il nord della Germania. La confluenza tra masse d’aria di diversa origine potrebbe innescare, nel pomeriggio, la formazione di violenti temporali.
Torniamo all’Italia. Detto che i cieli resteranno sgombri da nubi significative praticamente ovunque, sottolineiamo le alte temperature massime che verranno registrate in molte città del Centro Nord. Le punte maggiori, 30-31°C, si avranno in Emilia Romagna, sul Veneto, in Toscana e nel Lazio. Il caldo si percepirà maggiormente nelle valli interne o in quelle zone che possiedono un clima continentale come la Val Padana. Sul mare, invece, le brezze pomeridiane mitigheranno il clima rendendolo piacevole.
Segnaliamo, infine, la formazione di qualche breve annuvolamento tardo pomeridiano sull’arco alpino. La probabilità di precipitazioni sarà scarsa, ma non del tutto esclusa sul Piemonte, lungo i confini Lombardi e sull’Alto Adige. Si tratterà di brevi improvvisi acquazzoni, destinati a dissolversi con le prime ore della sera.