Cominciamo col dire che l’odierna sarà in fin dei conti la miglior giornata settimanale, a conferma di quanto predetto fin dallo scorso weekend. L’allontanamento del Vortice Ciclonico Iberico, oramai sulla Grecia, e il contestuale avvicinamento di una propaggine d’Alta Pressione fanno sì che le schiarite prevalgano sulla nuvolosità. Vi basterebbe dare un’occhiata all’immagine del MeteoSat e ve ne rendereste conto.
Ma se doveste osservarla, notereste comunque la presenza di una certa nuvolosità su alcune regioni. Le nubi di maggior spessore stazionano a ridosso del Salento, laddove cioè persistono i rimasugli della vecchia circolazione ciclonica. Nel corso della notte sono stati registrati anche degli acquazzoni, associati peraltro a fulmini e qualche colpo di tuono.
Altre nubi, di tipo medio alto, affluiscono da ovest verso la Sardegna. Ovviamente è un tipo di copertura sterile, ma significativa perché ci dice che lo scenario barico sta per mutare. Nonostante la presenza di un promontorio anticiclonico vigoroso, in Francia e sul nord della Spagna comincia a farsi strada una circolazione d’aria umida relativamente mite di origine Atlantica. Più a nord, a ridosso del Regno Unito, c’è una profonda Bassa Pressione che la pilota in quella direzione.
Giunti a questo punto è bene introdurre le novità odierne, che come detto riguarderanno principalmente i settori alpini centro occidentali. Dal pomeriggio, difatti, la nuvolosità si accrescerà rapidamente e inizierà ad arrecare delle piogge – anche consistenti – tra la Valle d’Aosta, l’Alto Piemonte e l’area dei Grandi Laghi. Non mancherà occasione per qualche acquazzone più vigoroso, perché a sfondo temporalesco.
Temporali, ben più isolati, potrebbero svilupparsi anche nell’entroterra Ligure e sconfinare in direzione dei rilievi del Piacentino. Idem sui rilievi della Calabria e occasionalmente nelle zone interne della Lucania, della Puglia Garganica e della Campania.
Segnaliamo, in conclusione, un generale rialzo termico con punte anche di 26-27°C su varie città d’Italia. La ventilazione, invece, risulterà debole variabile o a regime di brezza nelle ore più calde. Unica eccezione il Canale d’Otranto, dove persiste la Tramontana.