La struttura depressionaria tra Penisola Iberica e oceano Atlantico riesce gradualmente ad estendere la sua influenza anche sull’Europa centrale grazie al progressivo calo della pressione che si sta manifestando un po’ su tutta la fascia centrale continentale e mediterranea. Un primo debole fronte è transitato nella giornata di ieri, apportando annuvolamenti e occasionali precipitazioni soprattutto sulle regioni nord occidentali. Sul resto del nord hanno prevalso annuvolamenti stratificati da fronte caldo per tutta la giornata ma generalmente incapaci di portare precipitazioni degne di nota. La presenza di aria piuttosto calda alle varie quote non ha consentito alla neve di cadere sotto i 2000 metri, condannando ad uno scioglimento prematuro della già poca neve presente alle quote inferiori.
La situazione attuale in Italia ed in Europa è caratterizzata dalla presenza di diversi sistemi nuvolosi, generati dalla depressione tra Atlantico e Penisola Iberica. Queste nubi si muovono in un letto di correnti mediamente occidentali anche se per il momento ancora piuttosto lente a causa dell’opposizione anticiclonica presente sull’Italia e il Mediterraneo orientale. Un fronte più organizzato si sta formando all’altezza della Penisola Iberica facente capo ad un minimo collocato a SW dell’Irlanda. Il fronte risulta in rapido spostamento verso est.
Nel corso della giornata di domani le correnti sull’Italia tenderanno ad assumere una componente maggiormente ciclonica favorendo l’arrivo sul paese a partire dalla seconda metà della giornata un secondo e più intenso fronte atmosferico. Esso avrà origine mediterranea e tenderà, contrariamente a quanto si pensava ieri, a portare maggiori effetti al centro ed al sud, minori al nord, anche se in misure diverse tutte le regioni dovrebbero esserne interessate, se non con precipitazioni, quantomeno come nuvolosità.
Tuttavia il vero peggioramento, quello che potrebbe realmente cambiare le carte in tavola ed alleviare in parte la siccità che attanaglia alcune regioni del nord, ad oggi pare essere sempre quello del fine settimana. Le correnti che accompagneranno l’arrivo di questo terzo fronte sembrano essere favorevoli ad un coinvolgimento più diretto delle regioni nord occidentali, stante l’attivazione di correnti di scirocco che accompagneranno il passaggio del fronte. Come è logico attendersi la quota neve risulterà piuttosto elevata, al di sopra dei 1800/2000 metri. Oltre tale quote però, gli accumuli potrebbero risultare molto abbondanti.
Nessuna variazione sostanziale è attesa in campo termico, se non una leggera diminuzione dei valori massimi soprattutto a causa della maggiore nuvolosità. I venti permarranno meridionali per tutto il periodo preso in esame e tenderanno localmente a rinforzare in concomitanza del passaggio dei sistemi frontali. Le temperature in quota resteranno sostanzialmente invariate attestandosi sui valori attuali.
Intanto per la giornata odierna ancora nessuna sostanziale novità sull’evoluzione del tempo; i cieli risulteranno spesso nuvolosi sulle regioni settentrionali ma anche su quelle centrali, anche se un parziale e temporaneo miglioramento tenderà a manifestarsi sulle aree nord occidentali provocato dallo spostamento del fronte verso est. Nuovi addensamenti in arrivo in giornata sulla Sardegna ed in prospettiva dalla prossima notte anche sulle regioni centrali tirreniche. Le temperature per la giornata odierna resteranno invariate con ventilazione debole generalmente meridionale, inapprezzabile sulla val Padana.