FLUSSO ATLANTICO A NORD DELLE ALPI – Si susseguono i fronti atlantici sull’Europa Centro-Settentrionale, che tendono pian piano ad abbassarsi di latitudine così da lambire in modo sempre più netto anche l’Arco Alpino. In particolare, va scrutato con attenzione l’ammasso perturbato che sta entrando nelle ultime ore sulla Francia e che venerdì sfonderà verso il Nord Italia, dove è atteso un nuovo peggioramento. Le interferenze d’aria più fresca riescono di tanto in tanto ad intrufolarsi dalle valli alpine hanno già portato meteo un po’ movimentato di recnte: i contrasti con l’aria più calda ed umida intrappolata nel catino padano sono alla base delle frequenti situazioni temporalesche esplose in questi giorni, l’ultima delle quali ha portato fenomeni di forte intensità nella scorsa notte tra i monti e zone pedemontane di pianura del Triveneto.
AREA INSTABILE CON TEMPORALI SUL CENTRO-SUD ITALIA – La novità meteo odierna più eclatante è sicuramente legata ad un parziale cambiamento delle condizioni meteorologiche sulle regioni del Centro-Sud, con meteo più movimentato dopo una lunghissima serie di giorni nella quale non vi era assoluta comparsa di nubi nel cielo: un leggero cedimento del campo barico in quota ha infatti consentito il transito di una nuvolaglia frammentata, ma piuttosto attiva, di tipo temporalesco. Queste nubi sono risalite dall’Algeria per poi raggiungere la scorsa notte la Sardegna ed il Tirreno e poi sfondare sulla Penisola. In genere si sono avuti accumuli di scarso rilievo, anche se il transito di quest’area instabile ha favorito anche la convezione sull’Appennino, con qualche cella temporalesca degna di nota che ha portato rovesci più forti.