MEDITERRANEO BERSAGLIO DELLE PERTURBAZIONI – L’incursione perturbata nord-atlantica, sopraggiunta domenica, è stata decisamente ficcante e ha favorito un brusco ritorno del maltempo invernale che si è rapidamente propagato anche verso le regioni del Centro-Sud dell’Italia. L’immagine del Satellite mostra quasi tutta la Penisola soggiogata a questa circolazione instabile, esaltata dall’apporto di masse d’aria fredde nordiche, ben evidente da quell’insieme di nubi a forma di ciottolato che affluiscono dal Centro Europa. La situazione meteo è decisamente dinamica: la saccatura tende rapidamente a traslare verso levante, ma va posta l’attenzione al nuovo sistema perturbato presente da ovest, che molto rapidamente si porterà di gran carriera verso il Mediterraneo Centro-Occidentale. Non ci saranno spazio per rimonte anticicloniche, dato che l’alta pressione delle Azzorre rimane defilata in Atlantico e parzialmente protesa verso nord, così da agevolare la discesa dei nuovi impulsi perturbati con a supporto anche altra aria fredda in quota.
ITALIA TRA TEMPORALI, NEVE, PIOGGIA E VENTO – L’energico ingresso d’aria fredda ha esaltato l’instabilità, che si è andata a concentrare sulle regioni centro-meridionali, con frequenti precipitazioni anche temporalesche (specie sul medio-basso versante tirrenico) e nevicate in Appennino attorno ai 1000/1200 metri, ma anche a quote inferiori sulla dorsale settentrionale. Un miglioramento si è invece avuto nelle ultime ore su parte del Nord (dopo i temporali e le trombe d’aria di domenica), soprattutto al Nord-Ovest con ampi rasserenamenti e ritorno di clima diurno più mite tra Piemonte, Lombardia e Liguria, grazie anche a correnti settentrionali favoniche. Il brusco diffuso calo termico è fra gli aspetti meteorologici di maggiore rilievo che hanno accompagnato quest’ondata perturbata delle ultime 24/36 ore: la sensazione è stata quella di un ritorno all’inverno, ma è bene sottolineare che la vera anomalia è stata semmai costituita dal lungo periodo caldo e stabile della prima parte di marzo. Improvvisi ritorni di freddo vanno messi in conto anche a fine marzo.
ALTRO MALTEMPO IN ARRIVO – La nuova minacciosa perturbazione atlantica si porterà in men che non dica verso l’Italia, ravvivando l’instabilità. Il Mediterraneo Centro-Occidentale resterà bersaglio dei sistemi frontali, facendo confluire altra aria fredda nord-atlantica con quella più temperata messa in moto dal vortice depressione che si approfondirà ulteriormente sui mari italiani.