E’ risaputo che dopo Ferragosto l’Estate comincia ad essere consunta e ad evidenziare i primi segni di debolezza. Quest’anno è dai primi del mese che, specialmente su alcune regioni, la timidezza anticiclonica sta consentendo alle perturbazioni d’avere vita facile. Sinora non ci sono state ondate di caldo particolarmente significative e Luglio appare quasi come un brutto ricordo. Notizie di un clima rovente giungono da lande ove solitamente si è abituati a sentir parlare di gelo. La Russia, l’Ucraina, la Bielorussia.
Da noi no. Da noi sta divenendo più facile darvi news riguardanti il maltempo, i temporali, il fresco. E così, da ieri, si è tornati a parlar di nubi. E piogge. 24 ore fa Milano e il Bergamasco venivano interessate da precipitazioni di una certa vivacità. Nel pomeriggio tardo era la volta del Torinese e un intenso temporale portava grandine e colpi di vento. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti o alberi sradicati. E pensare che la vera perturbazione doveva ancora arrivare! La si poteva osservare là, oltre le Alpi, pronta a gettarsi più a sud sfruttando un indebolimento anticiclonico.
Anticiclone che sta migrando coi suoi massimi in direzione nord, verso le Isole Britanniche. Quella depressione che per giorni ha avuto modo di arrecare condizioni meteo quasi autunnali in quei Paesi, sta scivolando a sud ed è giunta a coinvolgere la parte settentrionale dello Stivale. Attualmente un vasto sistema temporalesco sta investendo la Lombardia e vivaci temporali vengono segnalati nel Milanese, sul Bergamasco e nel Bresciano. Sta piovendo in varie località del Trentino Alto Adige ma la nuvolosità sta divenendo torva e minacciosa su quasi tutto il Nord.
La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nelle prossime ore. I temporali si propagheranno facilmente al Piemonte, saranno più intermittenti in Valle d’Aosta e nell’entroterra Ligure. Dopodiché toccherà al Nordest, con maggiore coinvolgimento del Veneto e dell’Alto Adige. Temporali anche in Emilia, più isolati in Romagna e di sera la situazione sembra poter precipitare ulteriormente sulla piana veneta e nel Friuli Venezia Giulia. Rispetto a quanto prospettato ieri, gli aggiornamenti odierni indicano una prosecuzione delle precipitazioni anche al Nordovest e in particolare in Lombardia nel corso della notte. E sempre di notte meteo che andrebbe a peggiorare sul Levante Ligure.
Per quel che concerne il Centro Italia, poche variazioni. L’instabilità si manifesterà maggiormente nelle ore più calde, coinvolgendo essenzialmente le zone montane. A rischio in particolare l’Appennino Toscano e Marchigiano, aree in cui i fenomeni potrebbero rivelarsi più diffusi e consistenti. I temporali dovrebbero riuscire a dirigersi sino all’Abruzzo ed al Molise, mentre la cumulogenesi sarà evidente anche nei tratti più meridionali della dorsale Appenninica.
Sud Italia che tuttavia sarà ancora protetto dall’Anticiclone e la giornata risulterà discreta, se non buona. Stessi scenari per la Sicilia, mentre in Sardegna è probabile un parziale aumento della nuvolosità e annuvolamenti più vivaci potranno interessare le aree interne del Nuorese con possibilità di qualche breve ed occasionale episodio instabile.
Segnaliamo infine una diminuzione delle temperature sull’Italia Settentrionale, e non potrebbe essere altrimenti se consideriamo che nuvole e precipitazioni agiranno per buona parte della giornata. Sul resto d’Italia le variazioni saranno minime. I valori più alti verranno registrati in Sardegna, in Sicilia e sulla Puglia. Le massime potrebbero raggiungere localmente i 33/34 gradi.