Gli ultimi strascichi instabili, residui del peggioramento pregresso, hanno interessato le estreme regioni Meridionali nella giornata di ieri, specie al mattino, quando locali temporali bagnavano in particolare la Puglia e la Calabria ionica. Tuttavia, l’atmosfera registrava una graduale stabilizzazione, figlia dell’espansine anticiclonica in arrivo da Ovest-Sudovest.
Possiamo pertanto consegnare agli archivi meteo, quello che si è rivelato il secondo intenso peggioramento dell’autunno ancora ai nastri di partenza. Come rammentato più volte, le precipitazioni hanno di gran lunga varcato la soglia della normalità, in alcuni casi addirittura apportando cumulati che dovrebbero cadere nell’arco dell’intero trimestre. Gocce fredde in quota che, isolatesi dal flusso di correnti principali, a contatto con Mare ancora caldo, scaricano al suolo ingenti quantitativi d’acqua.
La naturale evoluzione verso Sudest, in direzione della Grecia e dei Balcani, ha portato un progressivo miglioramento ad iniziare dal Nord, dalla Sardegna e dalle regioni dell’alto Tirreno, in graduale movimento verso Sud. Se andiamo ad osservare, come consuetudine, l’immagine satellitare del primo mattino, possiamo scrutare un’Italia pressoché sgombra da nubi, salvo deboli corpi nuvolosi, perlopiù medio alti, transitati velocemente su Sardegna e regioni Centrali.
Nuvolosità sterile, dettata da residue infiltrazioni di aria umida da Ovest-Sudovest. Le prossime ore, ancor di più i prossimi tre giorni, lasceranno strada ad un deciso rinforzo del campo di alta pressione che ritroviamo, in queste ore, tra la Penisola Iberica e l’entroterra Nordafricano. Ed una possente, nuova, onda ciclonica in pieno Oceano non farà altro che enfatizzare la risalita di tale anticiclone, la cui matrice diverrà via via subtropicale. Ecco quindi che le temperature saranno in deciso aumento, ben oltre i valori medi previsti.
Si giunge così al tempo previsto per la giornata odierna, durante la quale sarà possibile osservare un deciso miglioramento anche all’estremo Sud. Il sole difatti illuminerà il cielo, tuttavia, specie al pomeriggio, potrà essere offuscato da un aumento della nuvolosità. Nubi riconducibili ai classici addensamenti pomeridiani da instabilità, che si riveleranno maggiori sulle regioni del medio Adriatico, laddove potranno verificarsi deboli temporali. Colpite soprattutto Abruzzo, Marche, ma anche Molise e Appennino campano.
Al Nord, invece, avremo il transito di deboli corpi nuvolosi, in particolare sui settori occidentali, così che, lungo l’arco alpino, avremo addensamenti pomeridiani che potranno dar luogo a debo9li piovaschi sui rilievi. Altrove, invece, il sole la farà da padrone, favorendo un progressivo aumento delle temperature, piacevoli, mentre il vento sarà in progressiva attenuazione, spirando da varie direzioni.