ALTA PRESSIONE DALL’IBERIA ALLA RUSSIA – Un lungo ponte anticiclonico domina il contesto meteo su gran parte d’Europa, proteso dalla Penisola Iberica verso la Russia. Questa vasta fascia di bel tempo unisce l’anticiclone continentale denominato Leonhard (massimi barici tra Europa dell’Est e Russia) al promontorio sub-tropicale che si è affacciato verso il Mediterraneo Centro-Occidentale, abbracciando oramai anche la Francia e l’Italia. Abbiamo evidenziato nel Meteosat l’attuale raggio d’azione dell’anticiclone africano perché si lega direttamente ad un afflusso d’aria piuttosto calda, che ha avuto riflessi sulle temperature, che hanno toccato valori notevoli per il periodo sulla Spagna, dove si sono raggiunti ben 36° sia nell’Andalusia che sulle coste basche (Bilbao).
FLUSSO PERTURBATO ATLANTICO – Appena più a nord dell’anticiclone africano, scorrono le perturbazioni atlantiche annesse legate ad una depressione con due distinti minimi barici posizionati fra le Isole Britanniche e la parte meridionale della Penisola Scandinava. Le precipitazioni più consistenti nelle ultime 12 ore si sono avute proprio in Gran Bretagna, con punte di oltre 40 mm nel Galles. Il treno perturbato da sud/ovest è destinato a proseguire, essendo presente una lacuna di bassa pressione che è sprofondata fino alle Azzorre. L’azione perturbata atlantica è l’unica che contrasta lo strapotere anticiclonico in Europa, se escludiamo una certa instabilità tra i Balcani e le regioni che si affacciano sul Mar Nero, dove non sono mancati temporali pomeridiani.
ITALIA, 30 GRADI AL NORD E TOSCANA – Il consolidamento dell’anticiclone ha portato ulteriore stabilità su tutta Italia, senza più nemmeno disturbi nuvolosi innocui degni di nota, a parte sottili velature transitate lungo l’Arco Alpino. Il gran sereno si è accompagnato ad un aumento generalizzato delle temperature, che si sono spinte verso valori tipicamente estivi, anche se per ora ben lontane dai numeri che si sono raggiunti sulla Spagna, nazione più direttamente esposta al flusso nord-africano proveniente dal Marocco. Come nelle attese, sono le regioni del Nord e la Toscana interna a registrare i valori più elevati: le punte di 30 gradi si sono misurate a Bolzano, Ferrara e Firenze.