Una buona settimana a tutti i lettori. Ci si lascia alle spalle quella che è stata una settimana estremamente dinamica un po’ per tutto lo stivale, con le precipitazioni che, in due fasi distinte, hanno interessato vaste aree del Mediterraneo Centro occidentale. Merito, o colpa che dir si voglia, della possente depressione Oceanica posizionata tra la Groenlandia, l’Islanda e le Isole Britanniche. Una ruota, così l’abbiamo definita alcune volte, in grado d’alimentare due ondulazioni cicloniche piuttosto accentuate.
La prima, ad inizio della passata settimana, doveva far i conti con la presenza dell’alta pressione continentale ancora imbrigliata sul suolo italico. In tal modo si è assistito ad un isolamento di goccia fredda in quota che dalla Spagna s’è portata sul basso Mediterraneo, disorientando non poco i modelli di previsione persino nel brevissimo termine. Evoluzione che ha portato le prime precipitazioni, localmente intense, ma che ha avuto il gran merito di fare d’apripista al secondo peggioramento, intenso e diffuso, giunto quale regalo dell’Immacolata.
Si giunge alla cronaca delle ultime 72 ore con la consegna di abbondanti piogge in pianura, specie al Centro Nord, e nevicate copiose lungo l’arco Alpino e Appennino Centro Settentrionale. Quote in progressivo aumento da Nord verso Sud, tuttavia in talune località gli accumuli si sono rivelati ingenti già dai 1000 m di quota. Una risorsa, quella nevosa, attesa da troppo tempo, dopo un autunno tra i più secchi degli ultimi anni.
Giungiamo in tal modo al tempo previsto per la giornata odierna, condizionato inevitabilmente da quanto accaduto nei giorni passati. S’inizia dal nord, laddove si possono osservare diffusamente cieli pressoché sgombri da nubi, ad eccezione di locali addensamenti sui rilievi alpini e prealpini, in particolare quelli orientali. Condizione che, durante la notte, ha favorito un deciso calo termico con gelate in pianura e nelle valli interne a clima continentale. Nulla di eclatante, sia ben chiaro, soltanto un ritorno in media col periodo in essere.
Se osserviamo l’immagine satellitare del primo mattino è facile riscontrare quanto viene detto. Così com’è semplice constatare la nuvolosità presente su buona parte del Centro Sud, in taluni casi associata a precipitazioni persino di moderata intensità. Dalle Marche fin verso la Puglia, passando per le coste del basso Tirreno, la Sicilia e la Sardegna Centro meridionale.Una duplice azione instabile sarà difatti l’elemento saliente della giornata odierna. Mentre sul Nord Africa và isolandosi una vasta circolazione ciclonica in quota, figlia del peggioramento italico del weekend, sui Balcani è attiva un’altra goccia fredda, alimentata da aria fredda Nord Atlantica.
Avremo allora un lunedì sostanzialmente grigio su tutto il Centro Sud, uggioso in alcune regioni. Previste difatti precipitazioni su coste abruzzesi e marchigiane, con nevicate, deboli, sui rilievi oltre i 1300 m di quota. Precipitazioni che cadranno con maggiore intensità, in prosecuzione ai fenomeni della notte e attualmente in atto, su Campania, Basilicata, Calabria Settentrionale e settori ionici della Puglia. I rilievi verranno imbiancati oltre i 1500 m. Locali piovaschi saranno inoltre possibili in Sicilia, specie i settori occidentali, e la Sardegna meridionale, in particolare al mattino.
Le temperature non subiranno sostanziali variazioni, mentre i venti saranno deboli e si orienteranno progressivamente dai quadranti orientali.