L’Italia ha vissuto il suo primo week-end di stampo prettamente invernale anche se, a voler essere precisi, freddo e neve hanno in realtà colpito con forza il Nord, ma non certo le regioni meridionali, alle prese queste ultime addirittura con caldo fuori stagione, come hanno confermato le temperature raggiunte ieri in Sicilia, con punte per diverse ore attorno ai 23 gradi sul palermitano.
All’origine di questa situazione vi è lo scontro esasperato fra aria fredda artica ed aria calda sub-tropicale: la forma allungata del nostro Stivale fa in modo che solo il Nord abbia pienamente risentito della circolazione fredda e nevosa, mentre il Meridione è rientrato nel raggio d’azione della risalita d’aria calda successivamente diretta verso i settori sud-orientali europei.
In ogni caso, l’aspetto saliente dell’ultima domenica del mese è stato legato alle nuove nevicate al Nord, giunte dopo il primo evento avvenuto venerdì. Questa volta la neve ha seriamente imbiancato parte del Piemonte e soprattutto l’Emilia anche in pianura, tanto che la fotografia satellitare focalizzata sul Nord Italia (seconda immagine in basso), rielaborata dal collega Aldo Meschiari, mette perfettamente in evidenza la neve rimasta al suolo dopo le copiose precipitazioni della giornata di ieri.
GELO IN AUMENTO, l’inverno ruggisce in Russia In quest’inizio settimana l’Italia sta potendo beneficiare di una parziale tregua, tuttavia già messa a repentaglio da nuove complicanze perturbate. Non si ferma il fiume d’aria artica alle medie-alte latitudini del Vecchio Continente, ma anzi si nutre di nuovi apporti ancor più gelidi: rispetto agli ultimi giorni, il gelo si è infatti accresciuto sulle nazioni baltiche e sulla Russia. Dopo il caldo anomalo, a Mosca è piombato di colpo il crudo inverno, con temperature che nella scorsa notte hanno sfiorato i 20 gradi al di sotto dello zero.