Sembra che ultimamente sia all’ordine del giorno parlare di disagi o danni da maltempo. Come se non si seguissero le previsioni e ci si trovasse sempre impreparati. Eppure la tecnologia ha fatto passi da gigante, oggi è possibile identificare con una buona dosa di anticipo piogge, neve, vento, mareggiate. Un vantaggio che in passato non esisteva, ci si affidava all’esperienza e alla capacità di lettura delle mappe, forse anche per questo che in tanti saranno rimasti legati ai vecchi metodi previsionali.
E forse, in passato, era meno frequente assistere ad alluvioni con una frequenza di tal genere, magari se ne sentiva parlare di meno, o magari il territorio non era così sfruttato come avviene ai giorni nostri. Perché il maltempo c’era anche prima, forte, avrete sentito tanti paragonare la stagione attuale a quelle passate degli anni ’60 o ’70. Non è ancora il momento di tirare il fiato, le piogge stanno risalendo la Penisola e si stanno portando al Centro Nord, anche se l’azione nord africana appare molto indebolita.
Le previsioni odierne indicano un miglioramento per le Isole maggiori, ove si attendono ampie schiarite tanto da far cessare le precipitazioni. Schiarite che dovrebbero interessare anche la Puglia, ma solo alla sera, perché al mattino e nel corso del primo pomeriggio sono attese altre piogge e qualche rovescio. Piogge che invece persisteranno per buona parte del giorno nel resto del Sud, in modo particolare lungo la fascia costiera tirrenica. Insisteranno dei rovesci a carattere sparso, in modo particolare in Calabria e Basilicata.
Nuvole che insisteranno dense e minacciose al Centro, ove le precipitazioni risulteranno sparse per gran parte del giorno. Inizialmente sia nel versante tirrenico che in quello adriatico, in serata cessano tra Abruzzo e Molise, permarranno deboli nelle Marche, in particolare nei settori settentrionali, tra Toscana e Lazio perdureranno nella fascia costiera, mentre andranno attenuandosi nelle aree interne appenniniche e nell’Umbria. La neve è attesa soltanto a quote medio alte, le temperature sono attese in fase di rialzo.
In apertura si diceva della risalita delle piogge al Settentrione. V’è da dire che fin dalla serata di ieri il cielo è divenuto coperto in Emilia Romagna, ove abbiamo assistito a timide fioccate fin verso il piano, con estensione al Cremonese. Fioccate che si sono rivelate, e si stanno rivelando, deboli e che attualmente stanno ancora investendo le quote collinari, mentre in pianura è divenuta pioggia.
Neve che cadrà anche nei rilievi alpini e prealpini sino a bassa quota, soprattutto in Alto Adige e nel Bellunese, al piano si prevedono piogge sparse che saranno fitte e persistenti nel Veneziano, nel Vogherese e nel Cremonese. Deboli piogge potranno portarsi fin verso lo Spezzino, in Liguria, mentre nel resto del Nordovest, quindi in Piemonte e nella Liguria centro occidentale, il cielo si presenterà sovente povero di nuvole significative. Il sole sarà difatti presente per gran parte della giornata. Nubi che invece saranno presenti in Valle d’Aosta ove non si esclude qualche sporadica fioccata.
I venti ruoteranno gradualmente dai quadranti nord occidentali, su tutte le regioni, moderati o forti. Le temperature risaliranno al Nord, mentre tendono a diminuire sul resto della Penisola, ove cesserà l’azione mitigante dello Scirocco.