Gran parte del mese d’Agosto ed il primo scorcio di Settembre si sono rivelati decisamente caldi, in quello che è stato un lungo trend di temperature sopra media che stava facendo ritornare alla memoria l’infinita estate del 2003. Ora tutto sembra rientrare quasi nella normalità, grazie all’afflusso di correnti settentrionali che ha riportato un clima piacevole con temperature più basse ed un notevole abbassamento dei tassi d’umidità.
L’incursione fresca ed instabile ha coinvolto in particolar modo la Penisola Balcanica, sfiorando marginalmente le nostre regioni. L’immagine dal Satellite mostra pienamente il lungo serpentone nuvoloso disteso dalla Russia nord-occidentale fino al nord della Grecia: si tratta di una perturbazione che sta andando incontro a frontolisi (indebolimento) per la chiusura del vortice di bassa pressione appena a sud del Mar Nero.
Nel frattempo, l’alta pressione subtropicale oceanica si sta infatti espandendo sul cuore dell’Europa, fino a raggiungere oramai l’anticiclone dinamico con i massimi barici al suolo attualmente sulla Russia. Questo ponte di alta pressione sta così andando a costruire un blocco nei confronti del flusso atlantico, costretto così a scorrere ad alte latitudini.
Nonostante il blocco anticiclonico, le aree depressionarie atlantiche restano piuttosto organizzate: due perni depressionari di 990 hPa agiscono nei pressi dell’Islanda, a cui si è aggiunta una terza area di bassa pressione ancor più approfondita al suolo (minimo di circa 985 hPa), ad ovest delle Isole Britanniche. La parte avanzata della perturbazione, legata a questa ultima potente depressione, sta facendo irruzione in queste ore sulla Gran Bretagna.
La campana anticiclonica, in espansione sull’Europa, ingloba praticamente del tutto la nostra Penisola e questo ha contribuito a spingere verso sud/est l’area instabile che ha interessato i versanti adriatici e ionici nel corso del fine settimana. In nottata si sono avuti gli ultimi temporali sui versanti ionici di Calabria e Sicilia, localmente di forte intensità, favoriti dal mare molto caldo che ha incrementato l’energia a disposizione per il sostentamento delle celle temporalesco.
Nonostante la ripresa anticiclonica, un moderato gradiente barico fra le zone alpine e la Grecia sta comportando l’afflusso di correnti fresche provenienti dai Balcani. La ventilazione risulta più vivace sui versanti adriatici e sui bacini meridionali, con mari di conseguenza molto mossi o agitati. Le spiagge esposte dell’Adriatico si sono così trovate ad affrontare una giornata più fresca e zona di diverse zone litoranee esposte sul Tirreno.
L’attuale delicato equilibrio fra la campana anticiclonica e l’area instabile sui Balcani si reggerà più o meno con le stesse modalità per qualche giorno, ma da metà settimana la circolazione ciclonica orientale tenderà ad espandersi verso le nostre regioni meridionali, ponendo un accentuazione delle condizioni d’instabilità, con tempo incerto o variabile accompagnato da locali episodi temporaleschi.