Risveglio bagnato per molte regioni d’Italia, piove su gran parte del nord e lungo le centrali tirreniche, qualche pioggia riesce a sconfinare sui versanti Adriatici, in particolare lungo la dorsale appenninica. Eppure se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino ci si potrebbe rendere conto, facilmente e a occhio nudo, della graduale espansione anticiclonica verso il Mediterraneo centrale.
Per poter comprendere la genesi della tregua, bisogna portarsi in direzione della Penisola Iberica. Area del Continente ove permane nuvolosità compatta, distesa lungo una direttrice nordest-sudovest, il che testimonia il lieve spostamento depressionario verso ponente. Appena a largo delle coste portoghesi si potrebbe osservare la classica nuvolosità a ciottoli, indicante l’avvento di aria fredda dal nord Europa.
Un’ampia conca perturbata che negli ultimi giorno ha portato abbondanti precipitazioni su diverse aree peninsulari, ma non per tutti. Non sarebbe difatti corretto parlare di piogge diffuse, perché all’estremo Sud è prevalso il tempo secco. Addirittura sono state registrate temperature elevate, abbondantemente al di sopra delle medie stagionali. Per le piogge, probabilmente, si dovrà attendere la nuova settimana, quando diverse perturbazioni potrebbero raggiungere il Mediterraneo centrale.
Si diceva della genesi della tregua. Nel corso delle prossime ore assisteremo ad una cessazione dei fenomeni su tutto lo Stivale. Le mappe ne indicano lo stop sin dalla tarda mattinata, quando inizieranno ad affacciarsi ampie schiarite che da sud viaggeranno rapide a nord. E’ vero che non sempre il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso, ma comunque il tempo sarà buono.
Andranno inoltre attenuandosi le intense correnti di Scirocco che ieri, in serata, hanno fatto schizzare il termometro su valori che potremmo definire eccezionali. Si pensi che Napoli, a mezzanotte, registrava un valore di 26 gradi, mentre Palermo, alle 23 e 20, aveva una temperatura di 25 gradi. Ma alle 19 e 50 si segnalavano addirittura 31 gradi! Un netto divario con le regioni settentrionali, ove gli effetti dello Scirocco, in termini termici, sono stati poco rilevanti. Giornata uggiosa che ha mantenuto i valori prossimi ai 10 gradi. La neve, lo rammentiamo, è caduta in diverse località alpine al di sotto dei 1000 m.
Altro elemento d’interesse odierno è rappresentato dall’attenuazione dei venti, che comunque permarranno meridionali. Ma verranno trasportate masse d’aria calda dal nord Africa, tanto che nelle prossime 48 la risalita termica sarà sensibile e diffusa. Il clima diverrà decisamente mite al sud e sulla Sicilia, gradevole in Sardegna e su gran parte del centro. Un po’ di fresco farà ancora visita al settentrione, anche se i valori sono attesi in crescita.
Tregua che avrà durata limitata, fin da domani torneranno nubi e fenomeni sulle regioni nord occidentali, annunciando un nuovo cambiamento settimanale che dovrebbe riportare piogge, rovesci, temporali e neve sui monti. Stavolta il coinvolgimento peninsulare, col trascorrere dei giorni, potrebbe rivelarsi maggiore.