MINACCE PERTURBATE DA OVEST – Non sembra esserci proprio spazio per una tregua anticiclonica come si deve , dopo la lunga fase meteo movimentata che imperversa da giorni non solo in Italia, ma su mezza Europa. Solamente i settori orientali e parte di quelli centrali europei beneficiano dell’azione stabilizzante di un blocco anticiclonico. Se la goccia fredda mediterranea si va colmando, i tentativi di rimonta anticiclonica devono però fare i conti con una depressione atlantica molto vigorosa, il cui perno principale si trova attualmente collocato sulle Isole Britanniche. L’ammasso nuvoloso legato alla circolazione ciclonico si va formando tra Francia e parte della Penisola Iberica, ma il suo arrivo sull’Italia non è imminente proprio per la contestuale rimonta anticiclonica di matrice sub-tropicale. Gradualmente l’anticiclone verrà eroso nei suoi bordi settentrionali e il sistema frontale si adagerò alle Alpi nel corso della giornata di giovedì.
INSTABILITA’ PIU’ VIVACE AL CENTRO-SUD – Un miglioramento solo parziale si è registrato nella giornata odierna sull’Italia: il nostro Paese resta ancora in preda alla circolazione ciclonica in quota attiva da svariati giorni. Attualmente il vortice instabile ha perso parte della sua energia, spostando nel contempo il proprio perno verso l’Adriatico Meridionale. Si è così parzialmente attenuata l’instabilità, con acquazzoni concentrati principalmente nelle aree interne e nelle ore più calde, principalmente sulle regioni centro-meridionali e sulle aree orientali del Nord. Non sono mancati episodici sconfinamenti di rovesci su alcune aree costiere dei settori del Basso Tirreno e dello Ionio. Localmente gli acquazzoni sono risultati anche forti, come nel caso di Matera dove si è avuto un violento nubifragio che ha condizionato la tappa del Giro d’Italia.