EUROPA OSTAGGIO DI UN VASTO VORTICE CICLONICO – Il Ciclone Madeleine continua ad essere il grande protagonista della scena europea, mantenendo un attivo minimo di pressione centrato sul Regno Unito. Il raggio d’azione della depressione arriva però ad inglobare quasi tutto il Continente, essendo avvenuto l’aggancio con i resti di quel che rimaneva dell’area ciclonica Natalie, in precedenza posizionata nei pressi del Mar Nero. La ferita inferta dalla vasta depressione britannica, che contiene al suo interno aria piuttosto fredda in quota, determina clima frizzante ed alimenta tutta una serie di sistemi nuvolosi, con generali condizioni di marcata instabilità maggiormente esaltata nelle ore più calde. La distribuzione irregolare delle nubi e la loro forma tondeggiante descrive questi scenari instabili, con frequenti precipitazioni sotto forma di rovescio o temporale.
NUMEROSI TEMPORALI – L’Italia resta pienamente esposta all’afflusso delle correnti fresche ed instabili di matrice nord-atlantica. Di conseguenza, come già accaduto nei giorni scorsi, è l’instabilità atmosferica a dominare, con schiarite molto limitate e prevalenza di nubi compatte associate ad acquazzoni anche intensi. I fenomeni più incisivi, spesso sotto forma di temporale, hanno interessato la Lombardia, il Triveneto ed i versanti di ponente del Centro-Sud (maggiore esposizione al flusso umido provenienza occidentale), ma anche le aree interne appenniniche con alcuni temporali che si sono localmente propagati sui settori adriatici limitatamente alle Marche ed ai settori centrali pugliesi. L’affollata presenza delle nubi e delle precipitazioni ha tenuto relativamente basse le temperature, che sono potute salire in modo maggiore con punte fino a 20-21 gradi sulle zone adriatiche del Centro-Sud ed in Sicilia, dove hanno prevalso le schiarite.