Inutile negare che l’attenzione sia concentrata sul percorso settimanale, si prospetta difatti un peggioramento che porterà piogge, autunnali, su molte delle nostre regioni. Non pioverà ovunque, a risentirne soprattutto le regioni settentrionali e le isole, ma anche quelle alto tirreniche. E’ bene aggiungere che non si tratterà della canonica perturbazione oceanica, bensì di un’area di Bassa Pressione, proveniente sì dall’Atlantico, in isolamento in quota e dalla cui traiettoria dipenderanno le aree sottoposte a maggiori precipitazioni.
Non vi sarà da attendere così tanto, fin da domani, ma come vedremo anche da oggi, i primi sintomi giungeranno sul nordovest e la Sardegna. Se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino non si potrebbe certo intuire quanto prospettato, il cielo è prevalentemente sereno o poco nuvoloso, salvo qualche sporadico addensamento su regioni settentrionali. Per poter scorgere nubi significative ci si dovrebbe spostare verso il nord Africa, direzione Marocco ed Algeria, o ancora in direzione della penisola scandinava.
Sono aree in cui si osservano due distinti sistemi nuvolosi. Il primo, che poi avrà un ruolo essenziale nel richiamare il peggioramento, è frutto di una Bassa Pressione in quota – alias goccia fredda – che da giorni stazioni in tali lande. Il secondo è figlio invece di un’ampia depressione oceanica che gravita tra Isole Britanniche e Scandinavia, non è altro che parte di quel Vortice Polare che in Inverno detta il tempo su gran parte del continente Europeo.
Ma se osservassimo invece i modelli di previsione, noteremmo la presenza di un’area con valori di pressione meno elevati. E’ situata sull’Europa occidentale, raggiunge la Francia, è da qui che prendere origine il prossimo peggioramento. Ma nel frattempo, oggi, giungono refoli umidi oceanici al nordovest, al pomeriggio si attende un aumento della nuvolosità su Valle d’Aosta e alto Piemonte, ove potranno esservi sporadici fenomeni. Altre nubi sono attese in sviluppo sulla Sicilia, con possibili rovesci pomeridiani.
Qualche addensamento, sparso, potrà colpire la dorsale appenninica, così come i rilievi interni della Sardegna. A volte si tratterà di nubi cumuliformi che potrebbero minacciare fenomeni temporaleschi, ma non dovrebbero esservi altri fenomeni oltre quelli già descritti. Per quel che concerne le temperature, sono attese in lieve calo su regioni settentrionali, sostanzialmente invariate altrove. Valori che si avvicinano alle medie stagionali, anche se il clima, durante il giorno, è sostanzialmente gradevole.