Il vortice depressionario sul basso Mediterraneo ha compiuto ulteriori passi in avanti verso levante, giungendo ormai in queste ore sul sud della Sardegna. La maggiore vicinanza del vortice sta favorendo la genesi di varie celle temporalesche, che nelle prossime ore penalizzeranno ancora la Sicilia e la parte orientale della Sardegna.
Nelle ultime ore i maggiori fenomeni stanno penalizzando proprio la Sicilia, nell’Ennese e nel Catanese. Sul catanese gli accumuli pluviometrici odierni hanno addirittura oltrepassato la soglia dei 100 mm, con disagi fortissimi in città e allo scalo aeroportuale di Fontanarossa.
Per la Sicilia le mappe sono eloquenti: la fase di forte maltempo è appena agli inizi, ed ancora per 24 ore si stimano precipitazioni di notevole entità, con relativo rischio d’allagamenti e smottamenti piuttosto rilevanti.
Nonostante la possente presenza dell’Alta Pressione su gran parte dell’Europa, alle quote superiori dell’atmosfera le crepe alla struttura altopressoria non sono solo sul basso Mediterraneo, ma anche fra sud della Germania e l’est della Francia.
In queste zone è in transito, con evoluzione retrograda verso occidente, un nocciolo instabile che influenza anche l’arco Alpino, con precipitazioni che nelle prossime ore si concentreranno sul Piemonte.
Sono attese nevicate anche fin verso i 2000 metri di quota. Tale nocciolo instabile trascina con sé aria fredda dall’est Europeo, che peraltro indebolirà ulteriormente nelle prossime ore il campo su gran parte del Mediterraneo centrale, con la goccia fredda principale sul basso Mediterraneo parzialmente alimentata e tenuta in vita dalle infiltrazioni fresche provenienti da est.
Già domani il tempo migliorerà rapidamente sulle Alpi occidentali, per l’allontamento della goccia fredda verso l’ovest della Francia, sospinta dalle correnti orientali. Tale nucleo instabile si unirà in Atlantico all’affondo depressionario sull’Atlantico, con una Bassa Pressione in approfondimento ad ovest del Golfo di Biscaglia.
Come anticipato, le condizioni meteo della domenica sull’Italia non presenteranno invece significative variazioni per le isole maggiori, ancora fortemente penalizzate dall’azione instabile esercitata dalla presenza del vortice d’instabilità che evolverà verso la Sicilia.
Ma quando giungeranno le piogge sul resto d’Italia? Probabilmente all’inizio della terza decade del mese, e cioè nella seconda parte della prossima settimana, giungerà un robusto peggioramento organizzato su gran parte d’Europa, collegato ad una profonda Depressione incentivata da affondo freddo del Vortice Polare.
Ci sarà tempo per verificare una simile ipotesi, tuttavia gran parte d’Italia, che sta vivendo un mese assai secco, ha ancora speranze di rimediare almeno parzialmente, in extremis.