Un incisivo nucleo depressionario, colmo d’aria gelida, ha quest’oggi raggiunto le nazioni centrali europee, coadiuvato da un’azione pesantemente rigida d’estrazione artico-continentale che farà sentire tutte le conseguenze anche nella prima parte della prossima settimana. Il vortice gelido continuerà infatti a muoversi verso sud/ovest, un movimento non consueto alle nostre latitudini dovuto all’anticiclone di blocco nord-atlantico, i cui massimi barici risultano prossimi alle Isole Britanniche.
La massa d’aria gelida che accompagna il nocciolo depressionario inizierà a penetrare presto, almeno in parte, sul Nord Italia, contribuendo al peggioramento che porterà probabili nevicate fino in pianura nella giornata di domenica, più frequenti e consistenti in Emilia e sul Piemonte, zone oggettivamente più favorite per le precipitazioni con gli afflussi d’aria fredda orientale. Il bacino del Mediterraneo reagirà con una sontuosa depressione, ma già attualmente si vede la costruzione di un esteso ammasso perturbato fra il Nord Africa e le regioni meridionali italiane, che prenderà ancora più vitalità non appena l’aria gelida tenterà di catapultarsi sul “Mare Nostrum” attraverso la Porta del Rodano.
La posizione del nucleo freddo è prossima all’Arco Alpino, ma proprio la barriera alpina ha ulteriormente esaltato le nevicate associate alla perturbazione vorticosa che si lega alla struttura ciclonica. In precedenza abbiamo dedicato spazio alle nevicate in Germania e sulla Repubblica Ceca, ma notevoli nevicate stanno interessando anche i versanti nord-alpini sui territori di Svizzera ed Austria: a Zurigo già da questa mattina l’abbondante nevicata ha addirittura accumulato oltre 20 centimetri ed è stato l’episodio più grosso della stagione, notevole se si pensa che si viene da un inverno molto nevoso.
In Italia il tempo è migliorato dopo il passaggio della prima sferzata artica, che ha fatto sentire i suoi effetti fino alle prime ore di oggi. La neve è caduta fino a bassa quota sulle zone adriatiche e sull’Emilia Romagna, con frequenti comparse su quest’ultima anche in pianura. Ravenna e Forlì sono state fra le località più interessate dalla neve: proprio per quanto concerne la zona di Forlì, vi mostriamo due foto significative, di cui la prima mostra il ghiaccio sulle strade, mentre la seconda evidenzia gli accumuli di oltre 30 centimetri di neve nella località di San Piero in Bagno, a 450 metri d’altezza.
Come nella giornata di ieri, le condizioni meteo appaiono ottimali anche su parte del Nord-Ovest, in un contesto che sembrerebbe davvero non far presagire l’imminente peggioramento e l’abbassamento termico che giungeranno con molto vigore domenica. Nella foto la zona di Cuneo, che sarà probabilmente fra le più colpite dalla dama bianca attesa per domenica.