E’ accaduto a Settembre, è accaduto nei primi giorni d’Ottobre ed ora sta nuovamente succedendo. Che cosa? Beh, forse non è nemmeno il caso di dirlo: le alte temperature. Ma vi sembra normale che nel cuore dell’Autunno si raggiungano i 30°C? E vi sembra naturale passare di botto agli albori dell’Inverno? A noi no, non sappiamo Voi cosa ne pensiate, quale sia la Vostra idea d’Autunno o se preferiate le belle giornate come quella odierna. Noi, quando pensiamo all’Autunno, pensiamo all’Atlantico e a quelle perturbazioni capaci di portarci le piogge, distribuirle a dovere e traghettarci gradualmente agli inizi dell’Inverno.
Sinora non è accaduto niente di tutto ciò. Artico e Alta Pressione si sono passati la palla e tra i due è riuscita a tenerla più tempo tra i piedi l’Anticiclone. A momenti è stato benevolo, nel senso che non è stato supportato da aria calda. Altre volte ha scelto di fare l’antipatico, conducendoci in una vera e propria appendice estiva.
Guardando l’immagine satellitare si scorge, senza difficoltà alcuna, l’azione anticiclonica: si è impossessata dell’Europa occidentale e con una sua propaggine ha raggiunto l’Italia. Il fulcro permane sbilanciato ad ovest, più o meno nel cuore della Penisola Iberica. Non è un caso se in Andalusia, ieri, sono stati raggiunti picchi di 34°C! E neppure se nelle regioni del Nordovest ha soffiato e soffierà il foehn. Correnti settentrionali scorrono sulla parte orientale della struttura stabilizzante e vanno a sbattere sulle Alpi. Da lì, dopo essere salite di quota ed essersi raffreddate – condensando in nubi sui versanti esteri – discendono nelle aree sottovento in forma di venti favonici.
Il fenomeno si ripeterà nella giornata odierna e non ci stupiremo se le massime dovessero registrare un ulteriore rialzo. Non è escluso, quindi, che su alcune stazioni – magari nei fondivalle alpini o nelle pianure più settentrionali – possano essere superati i 30°C. Il rialzo riguarderà anche le regioni Meridionali, ove si va placando definitivamente la ventilazione settentrionale. E difatti le proiezioni termici indicano picchi a tripla cifra tra Puglia e Lucania.
Un’altra testimonianza dell’avvezione calda è data dalla formazione di nubi marittime formatesi sul Mare di Sardegna, nel Mar Ligure e localmente sul Tirreno. Nubi che riescono ad espandersi a sprazzi sulle coste, dando luogo a delle temporanee riduzioni di visibilità. Detto delle nubi e delle temperature, non ci resta che concludere confermando l’abbondante soleggiamento in tutta la Penisola. Sarà una splendida giornata di fine Estate, non certo una lucente giornata Autunnale.