È giunto il penultimo week end di Giugno, siamo prossimi all’ingresso dell’Estate astronomica e le condizioni meteo, nei prossimi giorni, non rispecchieranno certo i canoni della bella stagione. L’imminente cambio circolatorio, previsto e analizzato dettagliatamente nel corso del giorni, determinerà un sensibile calo delle temperature e la diffusione dell’instabilità dalle regioni Settentrionali verso quelle Centro Meridionali. Oltre ai temporali, che potranno risultare localmente forti e caratterizzati da intensi colpi di vento, il risultato maggiormente percepibile sarà la drastica flessione delle temperature, tanto che in talune aree peninsulari si potranno avere degli scarti – rispetto ai valori fatti registrare negli ultimi giorni – anche di 12-15 gradi.
Ma che sta per accadere. Se ci avvalessimo dell’immagine satellitare del primo mattino noteremmo un vasto sistema nuvoloso, inserito in un’ampia ansa ciclonica, muoversi verso sud appena a ridosso dell’arco alpino. Onda depressionaria proveniente dall’Islanda, transitata ieri dapprima sulle Isole Britanniche, poi sui settori centrali del Continente fino ad addossarsi al baluardo alpino. Un passaggio che non è avvenuto senza scossoni, frequenti e talune volte violenti temporali si sono sviluppati nelle vaste pianure del Centro Europa, figli di accesi contrasti termici tra l’aria decisamente fresca e quella più calda preesistente.
Attualmente è possibile osservare l’esondazione della copertura nuvolosa verso i settori alpini nostrani e i primi temporali, anche di forte intensità, vanno affacciandosi sull’Alta Lombardia, sull’Alto Adige e nel Veneto settentrionale. Settori montani che risulteranno essere i più colpiti sino a pranzo, causa una circolazione sud occidentale che manterrà le nubi addossate al baluardo montuoso. Poi giungeranno venti freschi da nord, le nubi si trasferiranno verso la Val Padana e il caldo preesistente – rammentiamo che ieri si sono avuti valori massimi sovente maggiori di 30 gradi – fornirà il carburante necessario all’intensificazione della fenomenologia.
Bisogna prestare una certa attenzione, perché i temporali potrebbero essere accompagnati da violenti colpi di venti e da locali pesanti grandinate. Fenomeni che, come detto, nel corso della sera bagneranno essenzialmente i settori pianeggianti, raggiungendo anche la Liguria e poi, nel corso della notte, diverse zone emiliano romagnole. Mentre altrove, in particolare su Alpi e Prealpi occidentali, potranno affacciarsi delle schiarite dettate dalla circolazione di tipo settentrionale.
Sul resto della Penisola resisterà il campo anticiclonico presente da giorni, tuttavia le ore centrali della giornata vedranno l’insorgere di annuvolamenti a ridosso dei principali comprensori montani, specie sull’Appennino Centro Meridionale, ove non si escludono locali acquazzoni temporaleschi che andranno a cessare rapidamente con i primi baluginii serali. Altrove prevarranno condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, il clima sarà un po’ più gradevole eccezion fatta per la Sardegna, ove farà ancora un certo caldo. I venti, tranne al Nord come visto pocanzi, soffieranno dai quadranti meridionali. In prevalenza da sudovest, sud orientali in Adriatico. Ancora frequenti le brezze lungo le coste.