MEDITERRANEO SOTTO TIRO – Situazione meteo sempre compromessa, a causa di una vasta circolazione di bassa pressione che determina aspri contrasti fra aria fresca di matrice nord-atlantica che scende dall’Europa Nord-Occidentale e quella molto più calda richiamata dall’entroterra nord-africano. L’Italia si trova nel mezzo e quindi pienamente coinvolta dal maltempo: un nuovo impulso perturbato, legato ad un nuovo vortice risalito dall’entroterra tunisino, già interessa la Sicilia con un nuovo peggioramento. Tra l’altro le forti correnti meridionali, che accompagnano il fronte di matrice africana, continuano a trainare sul Mediterraneo denso pulviscolo sahariano, ben visibile sull’immagine satellitare, in uscita dalle coste libiche. L’anticiclone delle Azzorre, al momento confinato ad ovest del Continente, tenderà però ad avanzare verso est riconquistando l’Italia.
INSTABILITA’ SULL’ITALIA – In attesa della svolta anticiclonica del week-end, la nostra Penisola resta in balia di una tenace configurazione depressionaria. La vecchia perturbazione, responsabile del maltempo diffuso di mercoledì, ha ancora interessato perlopiù il Settentrione con precipitazioni più diffuse ed intense lungo la fascia del Triveneto. Parziali schiarite si sono invece fatte strada sull’estremo Nord-Ovest. Dicevamo poc’anzi del nuovo ammasso perturbato nord-africano, che già porta nuove precipitazioni in accentuazione della Sicilia ed in estensione verso le regioni joniche. Sul Centro-Sud ha comunque presentato ampi sprazzi di sereno, ma nelle ore più calde l’instabilità atmosferica si è manifestata attraverso i primi significativi temporali con frequenti acquazzoni pomeridiani specie a ridosso dei rilievi appenninici: vedi qui un approfondimento.
TEMPERATURE ELEVATE – Il sole e l’aria calda di matrice nord-africana hanno favorito clima diurno caldo in diverse altre località del Centro-Sud, con temperature che hanno persino sfiorato i 25 gradi specie su Abruzzo, Puglia e Campania. Calura che ha certamente agevolato il formarsi dei temporali pomeridiani in prossimità dei rilievi. Da domani le temperature caleranno, per lo smorzarsi delle correnti africane che lasceranno spazio all’intrusione di venti settentrionali.