Lo spostamento della bolla anticiclonica verso l’Italia è coincisa con l’abbattimento di alcuni record termici sulle regioni del Nordovest. In Piemonte, specie in Val di Susa a causa delle correnti favoniche, la colonnina di mercurio ha toccato valori tipici del mese di giugno con 26-27 gradi. Su Mondovì, ad esempio, è caduto il record di 23.6 gradi che durava dal lontano 1990 e ieri sono stati raggiunti 25.6°C di massima.
La giornata odierna, complice l’attenuazione del foehn, non dovrebbe riproporre valori così elevati ma su molte città del Centro Nord non sarà certo un’impresa superare i 20 gradi. Rispetto a ieri le massime più elevate dovrebbero riguardare le città Toscane e Laziali, in particolare Firenze, Pisa, Grosseto, la stessa Roma.
Al Sud, complice una residua ventilazione settentrionale, difficilmente si andrà oltre i 15 gradi. Ventilazione che permane perché il nucleo principale dell’Alta Pressione è ubicato tra la Francia e l’Italia Settentrionale. Un ulteriore rialzo termico, nel Mezzogiorno, dovrebbe registrarsi domani quando la struttura traslerà ulteriormente verso est invadendo con decisione il cuore del Mediterraneo.
Anche le temperature minime hanno registrato un aumento, tant’è che sono scomparse le gelate. Su alcune località, in particolare dove sono apparse nebbie o nubi basse, si sono avuti valori di 1-2 gradi, o più spesso inferiori ai 5°C. Si tratta di valori prossimi alla norma stagionale, che usufruiscono della forte inversione che si viene a creare nel corso della notte. Sbalzi termici notevoli, ma assolutamente normali considerando il periodo.
Dicevamo delle nebbie e delle nubi basse. Attualmente insistono su diverse zone della Toscana, specie in Val d’Arno, o nella pianura emiliano-romagnola. Nebbia in banchi è presente lungo le coste della Sardegna nord occidentale e meridionale, a conferma della previsione tracciata i giorni scorsi. L’aria mite in quota contrasta col mare relativamente freddo del periodo, che ricordiamo essersi raffreddato parecchio nella prima metà di Febbraio quando a dominare erano le correnti gelide siberiane.
Per quel che concerne le condizioni meteorologiche c’è poco da dire. Il sole splenderà da Nord a Sud senza particolari problemi e le poche nubi che si vedranno saranno in genere di tipo alto e sottile o ancora derivanti dal sollevamento dei banchi di nebbia e delle nubi basse. Possiamo asserire, tranquillamente, che la giornata avrà i tipici connotati primaverili e il tempo sarà più simile ai mesi di Aprile o persino Maggio, piuttosto che agli esordi della Primavera meteorologica.