MANCANO GLI ANTICICLONI – Non solo l’Italia, ma anche buona parte dell’Europa Centro-Occidentale appare influenzata da condizioni di complessiva variabilità, per l’assenza di figure anticicloniche: le interferenze d’aria fresca ed instabile atlantica hanno quindi gioco facile e non faticano ad imporsi fin sul Mediterraneo Centrale, dove vanno ad alimentare una relativa circolazione di bassa pressione, maggiormente strutturata alle altezze superiori della troposfera. Il quadro meteorologico è ulteriormente complicato dal fatto che un promontorio anticiclonico si ostina a permanere proteso sull’Est Europa, facendo così da blocco al naturale evolvere verso levante del vortice ciclonico mediterraneo, che si mantiene posizionato sui mari centro-meridionali italiani.
ENNESIMA GIORNATA DI TEMPORALI – Il perno del vortice ciclonico si è spostato nelle ultime 24 ore dal Tirreno verso l’Adriatico Centro-Meridionale, senza per questo portare però significative novità in merito alle condizioni d’instabilità che dominano la scena quasi ovunque. Solo sull’estremo Sud e sulle due Isole Maggiori prevalgono ampi spazi di sereno, mentre sulle regioni centro-settentrionali l’instabilità è esplosa nelle ultime ore con la formazione di numerose celle temporalesche. Temporali di forte intensità a carattere locale sono tornati ad imperversare in alcune zone di pianura di Emilia e Veneto (il video in basso mostra un fortissimo scroscio di pioggia e grandine di questo pomeriggio su Padova), ma nulla a che fare con i fenomeni estremi che si erano verificati nella scorsa settimana.
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