L’Anticiclone di matrice oceanica non vuole per il momento espandersi con decisione verso il nostro Paese, per andare a determinare quel miglioramento deciso e duraturo. Solo il bordo orientale della struttura anticiclonica arriva a lambire le nostre regioni e di questa timidezza del campo altopressorio ne approfitteranno ancora una volta gli impulsi freddi ed instabili di provenienza scandinava, attesi in rinvigorimento durante i prossimi giorni.
I massimi barici restano attualmente posizionati in prossimità del Regno Unito, ma l’influenza protettrice della stabilità si continua ad espandere a tutto l’ovest del Continente. Le condizioni atmosferiche sono pertanto radicalmente differente tra i settori occidentali ed orientali dell’Europa. Sulla Penisola Iberica si sono addirittura raggiunte punte di 18-20 gradi, molto mite anche Londra con 13 gradi. Di contro, le nazioni orientali del Continente e la Penisola Scandinava restano avvolti dalla saccatura fredda, con condizioni di freddo e gelo anche in pieno giorno.
L’Italia continua a trovarsi a metà strada fra le due circolazioni così diverse, ma in questo frangente si è sentito maggiormente l’effetto dell’Anticiclone, che ha esteso un braccio anche su parte dell’Europa Centrale. Le regioni settentrionali della Penisola sono quelle che risentono maggiormente della presenza anticiclonica, anche grazie alla barriera alpina, un vero e proprio ombrello di protezione rispetto al flusso di correnti settentrionali.
I venti da nord riescono invece a scivolare lungo il Mar Adriatico. Anche quest’oggi nubi irregolari hanno interessato il Molise, la Puglia e la Basilicata, con una sostenuta ventilazione di maestrale. Rispetto agli scorsi giorni la situazione è ulteriormente migliorata, non si sono pertanto avuti fenomeni di rilievo.
Sul resto d’Italia hanno prevalso le schiarite, ma interferenze d’aria più umida hanno portato nuvolaglia tra Sardegna e Tirreno. Gli addensamenti di maggiore consistenza hanno colpito la Riviera di Levante e la Toscana Occidentale, ove non è mancato qualche isolato piovasco. Già dal pomeriggio le nubi si sono quasi dissolte muovendosi verso sud e attualmente parziali annuvolamenti resistono tra il Canale di Sardegna ed il Tirreno Meridionale.
Questa mattina si è avuto un freddo risveglio su buona parte del territorio dal punto di vista termico, con temperature che si sono notevolmente abbassate in alcune zone del Sud, grazie a condizioni meteo maggiormente favorevoli al raffreddamento notturno dopo la lunga fase fredda e ventosa. Fra tutte le località, spiccano i -1,6°C di Catania Sigonella ed i -0,5°C di Napoli Capodichino. In pieno giorno le temperature più gradevoli hanno interessato anche quest’oggi il Nord-Ovest, con punte di 14-15 gradi in Liguria, mentre tra Molise e Puglia le temperature difficilmente sono andate oltre i 10 gradi, anche lungo le zone costiere sotto una moderata ventilazione nord-occidentale.
La parziale tregua è destinata ad interrompersi fin dalla giornata di domani, con nuove intrusioni d’aria fredda ed instabile, destinate nuovamente ad interessare più direttamente le regioni meridionali adriatiche. I maggiori effetti della nuova riscossa del flusso settentrionale si avranno ad inizio settimana, quando avremo la genesi di una depressione sui mari meridionali, con conseguente maggior maltempo.