L’alta pressione ha guadagnato ampio spazio sul Continente Europeo, in considerazione della fusione fra la porzione stabilizzante di matrice subtropicale oceanica e quella presente fra la Russia e le nazioni europee confinanti. La notevole spinta anticiclonica verso est ha pressoché dissipato il fronte nuvoloso proteso ieri sui territori dell’Europa Orientale, legato ad una sacca ciclonica che si è andato ulteriormente ad isolare fra la Grecia, i Balcani e la Turchia.
Il vortice depressionario presente su queste zone possiede tuttavia una notevole energia, ulteriormente accentuata dallo scontro fra masse d’aria fresche in quota e quella molto più calda ed umida che risale la china dal bacino orientale del Mediterraneo in direzione della Turchia. Questo notevole contrasto termico ha innescato una serie di forti temporali, più violenti sulla parte nord-occidentale della Turchia ove si sono avute piogge torrenziali che hanno creato situazioni alluvionali lampo, senza risparmiare Istanbul. Purtroppo, oltre agli inevitabili danni, giungono notizie di ben 6 vittime legate a questi episodi di maltempo estremo.
Una seconda area di maltempo agisce invece sui settori nord-occidentali dell’Europa, a causa dell’arrivo di un potente minimo depressionario capace di approfondirsi con un minimo al suolo di ben 969 hPa, poco al largo delle coste settentrionali scozzesi. Logicamente, con un tale minimo il fortissimo gradiente barico ha innescato una forte tempesta di vento occidentale, tanto che le raffiche sono state capaci di superare in diverse zone esposte i 100 km/h.
Non sono mancati forti rovesci soprattutto in Irlanda, Scozia e Galles, mentre la tempesta di vento di Libeccio sta ormai raggiungendo le coste norvegesi. L’Inghilterra è rimasta un po’ ai margini del maltempo, con un richiamo d’aria calda che ha portato una temperatura di ben 28 gradi sulla capitale Londra. Questo flusso caldo-umido precede l’avvento del fronte freddo e con esso dell’aria atlantica assai più fresca.
Sul resto d’Europa agisce invece una vasta area anticiclonica, che impedisce pertanto la penetrazione più a sud del flusso perturbato oceanico. Non si registrano situazioni di caldo, tranne sulla Penisola Iberica (punte di 37 gradi su alcune località spagnole) raggiunta da sbuffi d’aria calda nord-africana, richiamati da una goccia fredda posizionata sul Marocco.
In Italia la giornata è stata decisamente buona, con poche nubi e temperature decisamente gradevoli, capaci di raggiungere i 30 gradi solo sporadicamente in alcune zone della Sardegna, del Lazio, della Toscana e della Liguria. Il maggiore apporto anticiclonico ha portato una generale attenuazione delle correnti fresche nord/orientali, specie sulle regioni centro-settentrionali.
Non possiamo però dormire sonni tranquilli, in quanto la bolla depressionaria tra i Balcani e la Turchia tenderà gradualmente ad espandersi verso ovest, contribuendo ad innescare progressivi condizioni un po’ instabili già da domani, a partire dai bacini meridionali italiani. Non sono certamente attesi gli episodi di maltempo estremo avvenuti in Turchia, ma l’instabilità si concretizzerà con temporali che, pur circoscritti, potrebbero assumere localmente carattere di forte intensità.