Le spire del vortice depressionario nord-atlantico abbracciano gran parte d’Europa, arrivando a coinvolgere in pieno anche il Mediterraneo. L’abbassamento del flusso occidentale perturbato è favorito dal blocco anticiclonico persistente alle alte latitudini, fra la Russia e la Penisola Scandinava.
Questo muro d’alta pressione ha finora la penetrazione del flusso mite ed umido atlantico verso le zone orientali europee, in modo tale che permane un lago freddo continentale sulle nazioni al confine con la Russia e sull’area baltico-scandinava. Le temperature sono rimaste sottozero in diverse località, non solo a Mosca, ma anche a Kiev in Ucraina. Nevica a Stoccolma in Svezia, ma i fiocchi hanno visitato persino alcune aree della Germania, come Hannover e Berlino.
Sull’Europa Occidentale nel frattempo si sono fatte strada masse d’aria d’origine polare marittima, veicolate dal perno di bassa pressione centrato poco a nord della Scozia. L’incursione d’aria polare marittima si è innescato grazie alla moderata verso nord dell’alta pressione oceanica, ben al largo delle coste atlantiche europee. Si tratta d’aria particolarmente fredda in quota e non nei bassi strati, che fa sentire i propri effetti con vivace instabilità atmosferica chiaramente da quella vasta area interessata da quelle nubi a tipica forma di ciottolato.
Il via vai di perturbazioni interessa l’Italia, al momento esclusa dall’intrusione dell’aria più fredda che lambisce solamente il comparto alpino. Sul nostro Paese si fa comunque sentire il flusso umido oceanico, un po’ più mite rispetto all’aria fredda che aveva seguito la vigorosa area depressionaria perturbata giunta ieri. Forti venti da ovest-sud/ovest spazzano l’Alto Tirreno, il Mar Ligure ed i bacini circostanti la Sardegna, mentre la burrasca di ieri non è del tutto scemata attorno alla Sicilia, ove si sono rinnovati i problemi di collegamenti con l’arcipelago delle Eolie.
Una nuova perturbazione è così sopraggiunta fin dalla scorsa notte, facendo addossare la maggiore nuvolosità non solo sulle zone alpine, ma anche su gran parte dei versanti tirrenici come si può intuire dall’immagine satellitare: il maltempo di maggior rilievo ha interessato la Toscana, ove le precipitazioni sono risultate a tratti battenti, soprattutto tra Versilia, Lucchesia ed Alpi Apuane. Il maltempo ha portato problemi anche sull’aeroporto di Firenze Peretola, con voli dirottati e cancellati per via delle nubi basse che hanno impedito ad alcuni aeromobili d’atterrare.
Siamo ormai al giro di boa della settimana, ma anche i prossimi giorni s’annunciano vivaci e con condizioni meteo a tratti perturbate, per nuovi sistemi frontali atlantici che faranno sentire tutto il loro peso in quest’inizio Novembre dai canoni in perfetto stile autunnale.